Si inizia ad intravedere un miglioramento dei costi delle bollette all’orizzonte. Previsto un calo importante del gas
Gli effetti delle decisioni intraprese a livello europeo iniziano a vedersi. Il famigerato tetto al prezzo del gas, tanto richiesto dall’Italia sotto la guida e la ferma convinzione di Mario Draghi, sta producendo i suoi effetti sperati. Infatti, è bastato soltanto accordarsi sul tetto senza ancora che sia andato in vigore e i prezzi sulla borsa del gas di Amsterdam sono crollati sin da subito.
Le conseguenze positive sulle bollette che arrivano poi agli utenti si iniziano a vedere sempre più tardi. E così, mentre il calo del prezzo del gas è iniziato a fine ottobre, soltanto a febbraio si vedranno bollette meno costose inerenti al gas. Infatti, stando alle stime di Nomisma, la nota società di consulenza aziendale, a partire da febbraio le bollette del gas scenderanno del 29 per cento.
A cascata è previsto anche un calo delle bollette dell’energia elettrica. In questo caso, la diminuzione prevista è del 20 per cento circa. Per i tempi, in questo caso, se ne parlerà a partire da aprile, ossia dal secondo trimestre dell’anno solare. Queste tempistiche fanno riferimento non alla competenza dei consumi bensì al periodo in cui arriveranno le bollette.
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Ciò vuol dire che le bollette del gas di febbraio in avanti saranno più leggere mentre quelle dell’energia elettrica da aprile in avanti. Ad aiutare i paesi membri dell’Unione europea oltre all’accordo sul tetto del gas anche la minore domanda dello stesso rispetto ai mesi trascorsi .
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Ciò è dovuto principalmente al clima meno freddo che ha permesso agli Stati membri dell’Unione di fare meno domanda di gas sul mercato. L’Italia, ad esempio, conserva ancora l’80 per cento delle riserve di gas e può gestire questi mesi aspettando il calo dei prezzi per poter nuovamente ripartire ad un ritmo più elevato per rifornire le riserve.