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Tecnologia

Virgilio e Libero out, il comunicato agli utenti

Continua il disagio degli utenti del servizio di posta elettronica Libero e Virgilio. La società ha diramato un comunicato

Libero e Virgilio, mail bloccate. Il comunicato (Adobe) – Consumatore.com

Sono ore di disagio che dura da diverso tempo per gli utenti del servizio email di Libero e Virgilio. Sono circa 9 milioni di persone coinvolte dal giorno 23 gennaio un blocco del servizio che non permette agli utenti di accedere alle proprie email. Un disagio importante per coloro che utilizzano l’email per lavoro o per lo scambio di documenti importanti.

Intanto la società che gestisce il servizio, Italia online, ha lanciato un ultimo comunicato dove è lo stesso direttore tecnico Diego Rizzi a parlare. Ecco il comunicato: “Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto – ha affermato Diego Rizzi – e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline”, ha dichiarato il dirigente.

Virgilio e Libero, la società lancia un comunicato

Libero e Virgilio, mail bloccate. Il comunicato (Adobe) – Consumatore.com

Tuttavia, il direttore ha sottolineato che la questione non è dovuta da attacchi esterni. Poi il comunicato della società prosegue ricordando che in 25 anni di servizio non era mai accaduto un problema del genere e che sono consapevoli dei disagi che stanno arrecando a milioni di persone.

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Tuttavia, la società si scusa con gli utenti e conferma che nelle prossime ore potrebbero arrivare informazioni positive per gli utenti circa la risoluzione del problema. Un disagio iniziato il giorno 23 gennaio anche se qualche utente sui social ha affermato che già nella sera del 22, ossia domenica, si stavano registrando dei problemi al servizio.

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Si trattava, probabilmente, delle prime avvisaglie del disservizio che, come dichiarato dal direttore tecnico di Italiaonline Diego Rizzi è dipeso da sistemi non sviluppati da italiaonline. Nel frattempo le persone coinvolte possono utilizzare canali alternativi per comunicazioni di documenti come WhatsApp o Telegram. Inoltre, per i file più grossi si può utilizzare la piattaforma Wetransfer.com. E’ possibile inoltre utilizzare altri canali di posta e esportare i dati da un account mail.

 

Pubblicato da
Marcello Pelillo