Inizia il calo delle bollette a partire dal mese di febbraio. L’annuncio del ministro dell’economia e finanze
L’anno che è passato sarà ricordato per la forte inflazione che, tuttavia, ancora non si è fermata ma sta iniziando a rallentare progressivamente. L’inflazione è stata causata principalmente dal prezzo delle tariffe del gas che si sono impennate per una serie di motivi legati al conflitto in Ucraina.
I paesi, infatti, sono stati costretti a rivedere i rifornimenti contro le minacce russe di staccare il gas all’Europa. Ciò ha costretto i paesi membri dell’Unione a fare una forte domanda di gas dalla primavera in poi per riempire i serbatoi. La conseguenza è stata un aumento del prezzo sul mercato dove non sono mancate, come capita nei momenti distorti tra domanda e offerta, le speculazioni del caso.
Oggi, però, la situazione è cambiata. A ottobre è stato fissato il tetto al prezzo del gas dopo che tutti i paesi membri si sono assicurati il pieno dei serbatoi per l’inverno. Questa decisione, unita al calo della domanda del gas anche frutto del freddo che è arrivato in ritardo in gran parte dell’Unione, ha fatto crollare il prezzo.
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Gli effetti positivi di tutto ciò si vedranno in bolletta ancora tra un poco di tempo. Il ministro dell’economia e finanze si è sbilanciato affermando che a partire da febbraio le tariffe potrebbero abbassarsi anche del 40 per cento per coloro che hanno contratti con il mercato tutelato.
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Una notizia che indica la strada verso l’uscita dall’inflazione che ha messo in difficoltà famiglie e imprese. Secondo Nomisma a livello generale i prezzi delle bollette del gas dovrebbero scendere del 30 per cento circa a partire da febbraio. Si tratta, tuttavia dei riferimenti di consumo.
Ciò significa che saranno le bollette con riferimento ai consumi a partire da febbraio ad essere più basse. Tuttavia, per avere l’ufficialità bisogna attendere la comunicazione delle tariffe del gas del 1 febbraio da parte dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.