I carburanti continuano ad essere cari dopo il ripristino ordinario delle accise. Ecco dove si trova la pompa più cara
I carburanti continuano a mantenersi in media di poco al di sotto del livello psdicologico dei 2 euro al litro. Sia benzina che diesel sono otrnati a valori alti al distributore da quando è tornato in vigore il regime ordinario delle accise sui carburanti. La scelta del governo, infatti, si è orientata su altre questioni investendo in altri provvedimenti i soldi dello Stato.
Tuttavia, la situazione non sembra cambiare nel senso che il mercato non porta a i ribassi attesi dalle foze di maggioranza. Rimande l’idea di far partire una accisa mobile, ossia ridotta in base all’aumento dei prezzi dei carburanti a monte della filiera. Nel frattempo è curiosa la scoperta del benzinaio più caro d’Italia.
Il benzinaio più caro d’Italia che rischia di chiudere
Si trova a Trani, una località sul mare in Puglia, nota per il porticciolo che in estate sfoggia diverse imbarcazioni. Nella località pugliese, infatti, c’è un distributore che vende la benzina ad un prezzo incredibile: 2,34 euro al litro la benzina e 2,44 euro il diesel. A rivelare poi le dichiarazioni del benzinaio è Telenorba, la tv che si interessa particolarmente delle vicende della Regione Puglia.
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Sul servizio, infatti, il gestore ricorda che il prezzo è imposto dalla compagnia e che lui stesso, paradossalmente, fa rifornimento di carburante altrove. Infatti, ricorda il benzinaio più caro d’Italia, il guadagno sui carbuiranti rimane di 3 centesimi al litro prescindere dal prezzo. Ciò vuol dire che il guadagno del benzinaio è sulla quantità e se il prezzo è troppo alto rischia di andare in diffcoltà. Nonostante si trovi al centro della bella località di mare del versante adriatico della Pugia, gli unici a rifornirsi da lui sono le forze dell’ordine e i dipendenti dell’acquedotto ma soltanto perché tra gli enti e il distributore c’è una convenzione.