In arrivo ricche buste paga a marzo relativamente ad arretrati derivanti dal rinnovo del contratto di lavoro
In arrivo ricche buste paga nel settore della scuola a partire da marzo. Infatti, dopo diversi ritardi, è il momento di raccogliere quanto dovuto secondo gli accordi. Si tratta del rinnovo del contratto collettivo nazionale del compartoi scuola relativo agli anni precedenti. Infatti durante la pandemia il contratto relativo agli anni 2019 2020 e 2021 non è stato approvato.
Le difficoltà legate alla pandemia hanno costretto il governo dell’epoca a rinviare il rinnovo dei contratto. Lo scorso autunno è arrivato il rinnovo differito che comprende gli arretrati relativi alle annualità di riferimento. Questi pagamenti andavano inizialmente effettuati tutti a dicembre.
Buste paga, arrivanio gli arretrati au supplenti brevi
In seguito ci sono stati die ritardi e rinvii. I pagamenti, infatti, sono stati erogati al perosnale di ruolo. Mancavano all’appello ancora diversi precari che non sono mai pocvhi nella scuola pubblica italiana. L’ultima notizia trapelata è che i pagamenti relativi agli arretrati di circa 4.500.000 di contratti di lavoro tra docenti e personale ata che hanno avuto suppllenze anche brevi saranno erogati tra il 20 marzo e il 5 aprile.
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Per i lavoratori di ruolo la cifra degli arretrati oscilla tra 1.353 euro lordi per i collaboratori scolastici ad inizio carriera ai 3.119,79 euro per i Dsga che si avviano alla fine del servizio. Di queste cifre una parte è stata erogata a gennaio e una parte a febbraio. Per il calcolo invece sui contratti a supplenze brevi bisogna fare la proporzione in base alle ore lavorate.
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Il calcolo va fatto tenendo presente che queste cifre di arretrati fanno riferimento ad circa 120 euro mensili per i docenti di arretrati e circa 100 euro mensili per il personale ata. Quindi, il personale precario interesstao può calcolare quanto riceverà di arretrati in base ai mesi effettivamente lavorati nel caso di supplenze brevi. Su NoiPa è comunque possibile poi consultare il tutto.