Superbonus edilizio, come averlo dopo il decreto del governo

Il governo ha eliminato lo sconto in fattura e la cessione del credito. Ecco come usufruire del suiperbonus

Superbonus edilizio, con il decreto cambia tutto (Unsplash) – consumatore.com

Il governo ha modificato con un decreto le modalità per accedere al superbonus edilizio. Il noto superbonus 110 per cento che, in realtà, già dal 2023 non è più del 110 per cento. Infatti, l’esecutivo aveva già provveduto a modificare la percentuale di risparmio sul costo della ristrutturazione edilizia.

Infatti il superbonus oggi è al 90 per cento delle spese sostenute per gli interventi. Poi si passerà al 70 % per quelle sostenute nell’anno 2024 e al 65 % per quelle sostenute nell’anno 2025 per le risutrutturazioni. Il governo è intervenuto con un decreto già in vigore che dice addio a due modalità fondamentaliu per ottenere il superbonus.

Superbonus, si può ottenere soltanto la detrazione

Si tratta dello sconto in fattura e della cessione del credito. Questi due strumenti permettevano di poter accedere al superbonus in maniera piuttosto rapida e senza spese per i proprietari. Ad oggi possono accedere a queste due modalità soltanto coloro che hanno già inviato la cila, ossia la comunicazione di inizio lavori.

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Inoltre, è necessario avere ottenuto entro il 28 novembre una delibera condominiale nel caso dei condomini. Tuttavia, il superbonus non scopare. Come spiegato precedentemente rimane con detrazione al 90 per cento. Tuttavia, coloro che vogliono ristrutturare un immobile usufruendo del superbonus possono farlo ma a condizioni diverse.

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In sostanza, rispetto a prima potranno accedere anticipando le risorse finanziarie necessarie per la ristrutturazione per poi ottenere la detrazione dalla dichiarazione dei redditi spalmata in dieci anni. Cambia sostanzialmente molto rispetto alla precedente modalità. Inoltre, il decreto interviene anche sugli altri bonus edilizi.

La riduzione delle condizioni favorevoli per accedere al superbonus andavano in ogni caso riviste a causa dell’inflazione. Infatti, la zona euro è in una fase in cui la Bce cerca di adottare misure per ridurre l’inflazione aumentando il costo del danaro, ossia i tassi di interesse. Queste politiche finanziarie, però, cozzano con la somministrazioni di bonus e incentivi a forte impatto come il superbonus originario.

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