Il calo delle tariffe del gas ha fatto abbassare le bollette di riferimento dei mesi di febbraio e marzo ma c’è un dettaglio che cambia tutto
Le bollette del gas sono in calo per i mesi relativi ai consumi di febbraio e marzo. Le politiche scelte in Europa se pur tardive, hanno prodotto i loro risultati. Fissare il tetto al prezzo del gas, come voluto fortemente da Mario Draghi e ottenuto nell’ultimo suo incontro in veste di premier italiano a Bruxelles, ha fatto crollaro le speculazioni finanziarie sul prezzo che, in borsa, è crollato subito dopo l’accordo.
Inoltre, a a sostener eil calo del prezzo del gas che ormai è sotto i 50 euro a megawattore contro gli oltre 200 di agosto, è stato anche il calo della domanda dovuto al fatto che i paesi membri hanno riempito i serbatoi di gas nell’incetezza delle scelte del fornitore principale legate alla guerra, ossia la Russia.
Bollette, giù le tariffe ma gli aiuti statali sono in scadenza
Oggi i serbatoi sono ancora piuttosto pieni anche fgrazie ad un clima invernale arrivato molto in ritardo rispetto al solito. Questi fattori hanno prodotto un crollo del prezzo dle gas alla fonte con relativi adeguamenti al ribasso da parte di Arera, l’agenzia che regola i prezzi in Italia.
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Infatti, i prezzi sono calati prima del 16 per cento in media a febbraio e poi del 19 per cento a marzo. Nei casi degli utenti con il mercato tutelato il taglio è arrivato anche vicino al 40 per cento. Tuttavia, questi tagli rischiano di essere vanificati senza un intervento del gpverno. Infatti, sulle bollette ci sono i tagli degli oneri di sistema validi per tutti e gli socnti validi in base all’Isee.
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Queste agevolazioni sono in vigore fino al 31 marzo 2023. Ciò vuol dir eche se il governo non attuerà un proroga in attesa di ribassi più concreti delle bollette, le tariffe più basse saranno vanificate dal ripristino dei costi. Il governo può evitare tuto ciò ma non emergono indiscrezioni in tal senso.
