Lo stralcio previsto dalla legge di bilancio potrebbe incidere sui contributi e sulla pensione futura se riguarda determinate imposte
Le pensioni sono sempre nel mirino quando c’è da rimodulare l’economia e le finanze. Infatti, una delle recenti decisioni del governo in legge di bilancio è stata quella di tagliare le rivalutazioni delle pensioni al tasso di inflazione che partono da una somma superiore a cinque volte la pensione minima del 2022.
Infatti, non tutte le pensini son state rivalutate in base al tasso di inflaizone previsto che nel 2022 è di 7,3 per cento medio. Una beffa ulteriore anche perché ci sono beni di prima necesità che incidono di più sul potere di acquisto e la cui percentuale di inflazione è ben oltr eil 7,3 per cento medio come ad esempio negli alimentari.
Tasse, lo stralcio può ridurre la pensione in questo caso
Ulteriore beffa per le pensioni arriva nel caso in cui si decide di aderire al saldo e stralcio della legge di bilancio. Infatti, il nuovo condono prevede l’addio ai debiti fino a 1.000 euro che vanno dal 2000 al 2015. Se in questi debiti ci sono dei contributi pensionistici non pagati lo stralcio avrà un valore ai fini previdenziali.
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Infatti, quei contributi stralciati non saranno pagati e il macato versamenton rientrerà nel calcolo della pensione del contribuente quando sarà giunto il momento di godersi la pensione accumulata. La problematica riguarda i lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza private e che tra e cartelle oggeto di stralcio potrebbero avere anche dei contributi non versati.
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Si ricorda che la legge di bilancio del 2023 ha previsto un condono delle cartelle esattoriali. Nello specifico è previsto lo stralcio delle cartelle in automatico dei debiti iscritti a ruolo di importo residuo, alla data del 1° gennaio 2023, fino a 1.000 euro relativamente ai carichi in ruolo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Inoltre sono previsti anche stralci parziali di interessi e sanzioni alle cartelle relative a ruoli affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022.