Perché l’app di Apple Watch per tenere sotto controllo il diabete viene considerata una missione impossibile.
Apple ha un obiettivo che però secondo la scienza appare a oggi irrealizzabile: un orologio intelligente che misura la glicemia senza la necessità di ricevere una puntura. Secondo quanto si apprende, l’azienda tecnologica lavora dai tempi di Steve Jobs a questo progetto riservato che ha iniziato a generare speranza. Ma è davvero possibile?
Ormai gli Apple Watch sono diventati oggetto desideratissimo e si trovano anche a offerte stracciatissime, oltre al fatto che possono consentire azioni che prima sembravano impossibili e che migliorano sicuramente la qualità della nostra vita. Ma basta davvero un orologio per tenere sotto controllo la propria salute? C’è chi ci spera.
Davvero Apple Watch può tenere sotto controllo il diabete?
“Posso solo immaginare quanto sarà bello per coloro che soffrono di questa malattia. Vorrei che fosse vero”, sottolinea al portale ConsumidorGlobal un docente universitario alla cui moglie è stato diagnosticato il diabete gestazionale mentre era incinta del loro secondo figlio. Tuttavia, a priori, l’invenzione dell’azienda è una chimera.
Attualmente, per controllare lo zucchero, ci sono i classici glucometri che misurano la glicemia capillare in una goccia di sangue prelevata da una puntura del dito, e dispositivi di monitoraggio continuo del glucosio che determinano la glicemia interstiziale utilizzando una cannula situata nel derma.
Difficile davvero pensare che basti un Apple Watch per sostituire queste pratiche, che sono comuni a chi ogni giorno deve confrontarsi con questa malattia: infatti, dice la scienza, risulta a oggi impossibile poter misurare il glucosio senza avere contatto con il sangue del paziente.
Apple non specifica nel brevetto che il suo obiettivo è analizzare il livello di glucosio nel sangue. Ma è evidente che questa è la sua intenzione, spiegano gli esperti riguardo a questo progetto che appunto la Apple sta portando avanti con grande insistenza, ma che si mostra ancora lontano dalla sua realizzazione.
Se riuscisse a realizzare il suo obiettivo, l’azienda di fatto avrebbe un dispositivo in grado di controllare tre variabili di grande importanza per la salute: attività fisica, cuore e glucosio. Tutto questo comodamente da un orologio che portiamo sempre con noi. Questo dispositivo, secondo le indiscrezioni che emergono, sarebbe grande quanto un chip, che andrebbe installato nell’Apple Watch. Ma si tratta appunto di una possibilità che agli occhi degli scienziati viene palesata come remota.