Vicino il ritorno dell’ora legale che farà dormire un’ora in meno gli italiani ma allungherà le giornate
E’ vicino il ritorno all’ora legale. Tra poco i cittadini italiani dovranno rinunciare per una notte a dormire un’ora in meno ma nel contempo ci saranno diversi vantaggi. Infatti, si potrà godere di un’ora di sole in più portando avanti le lancette di un’ora. Inoltre, con più sole e luce si potrà risparmiare qualcosa sui costi energetici che di questi tempi non è affatto poco.
Infatti, per questioni di costi energetici era stato proposto lo scorso autunno di lasciare in vigore l’ora legale e non indietreggiare le lancette. Sforzi che, tuttavia, non furono ascolatti dalle istituzioni. Quindi, nella notte tra sabato e domenica 25 e 26 marzo 2023 gli italiani dovranno sposare le lancette dell’orologio di un’ora avanti per l’ora legale.
Appuntamento il 25 e 26 marzo
Si ricorda che sono due sono i momenti dell’anno in cui bisogna cambiare l’orologio: un’ora avanti nel periodo primaverile, ora legale, ed un’ora indietro nel periodo autunnale, ora solare. Il cambio dell’orologio di questo periodo è un momento molto atteso da milioni di italiani dal momento che coincide con l’arrivo della primavera.
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Infatti, la primavera è sinonimo di risveglio dei sensi. Le giornate si allungano, il clima migliora e si presentano maggiori opportunità per godersi le risorse della natura che fanno tanto bene anche al buon umore oltre ad essere essenziali per la vita. Inoltre, in un periodo in cui i costi energetici sono diventati proibitivi il notevole risparmio sulle bollette elettriche è tanto atteso.
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Infatti, lo scopo principale dello spostamento delle lancette dell’orologio è proprio quello di far risparmiare energia. In questo modo si riesce a sfruttare al massima le ore di sole con conseguente riduzione dell’utilizzo dell’energia e conseguente risparmio economico. A ciò si unisce un naturale risparmio del costo del gas per il riscaldamento che con la primavera non è più necessario grazie al clima che va migliorando.