Poste, il calendario delle pensioni di aprile

Aprile è vicino e i pensionati attendono già l’assegno per la prossima mensilità. Poste italiane ha diffuso il calendario

Poste, pensioni (Adobe) – Consumatore.com

I pensionati attendono già il mese di aprile per il ritiro della prossima mensilità. Infatti, l’inflazione ha eroso in questi lunghi mesi il potere di acquisto dei redditi. A trovarsi maggiormente in difficoltà sono i redditi fissi bassi e medio bassi che rappresentano la stragrande maggioranza dei pensionati italiani.

Così, se prima della pandemia le ristrettezze economiche iniziavano l’ultima settimana del mese ora si comincia già a diceci giorni dalla fine del mese. L’attesa per il nuovo assegno aumenta. Per quanto riguarda il mese di aprile, Poste italiane ha diffuso il calendario del ritiro presso gli sportelli postali. Infatti, come di consueto, presso le poste è possibile ritirare la pensione seguendo l’ordine del calendario in base alla lettera iniziale del proprio cognome. Ecco il calendario di aprile:

Poste, il calendario delle pensioni di aprile

  • dalla A alla B: 1 aprile 2023 (solo la mattina);
  • dalla C alla D: 3 aprile 2023;
  • dalla E alla K: 4 aprile 2023;
  • dalla L alla O: 5 aprile 2023;
  • dalla P alla R: 6 aprile 2023;
  • dalla S alla Z: 7 aprile 2023.

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Come si può notare il primo giorno dle mese cade di sabato. Ciò va a condizionare il ritiro della pensione per coloro che vanno in banca. Infatti, in questo caso la pensione è disponibile a partire dal primo giorno bancabile del mese, ossia il primo lavorativo. Nel caso di aprile, quindi, si tratta di attendere lunedì 3 aprile.

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Al Postamat, il bancomatr di Poste italiane, invece, è possibile il ritiro della pensione senza dover attendere il proprio turno. Infatti, il calendario riguarda lo sportello postale ed è utile per evitare che i pensionati si accalchino nel primo giorno dle mese. Intanto anche aprile non sarà il giorno dell’aumento da rivalutazione per le pensioni minime che dovranno passare a 600 euro al mese definitivamente. Tuttavia, l’aumento deciso dalla legge di bilancio 2023 è già certo, ma non è ancora stato mai erogato dall’inizio dell’anno.

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