Preseguono le forti proteste e manifestazioni di dissenzo in Francia che riguardano l’intera politica sociale di chi gestisce il potere
Il settore dei viaggi ha avuto una eccezionale ripresa in tempi molto brevi da quando la pandemia ha smesso di condizionare la vita quotidiana delle persone. Nei primi tempi dalla ripresa delle normali attività economiche e sociali le compagnie low cost avevano davanti prospettive diverse. Infatti, proprio la compagnia Ryanair aveva lasciato intendere che i prezzi dei voli di un tempo non sarebbero tornati a breve o forse non si sarebbero più visti.
In realtà, la ripresa eccezionale del turismo ha permesso alle compagnie di riprendersi economicamente grazie al forte desiderio di viaggiare della gente. Questo ha permesso alle compagnie anche di riprendere la politica dei prezzi che è fondamentale per le compagnie low cost. Ryanair è sicuramente tra le compagnie low cost che offre prezzi più concorrenziali. Tuttavia, per la società irlandese arriva una grana dalla Francia.
Infatti, dal portale della compagnia aerea si legge che le grandi proteste in corso in Francia contro le politiche generali intraprese da coloro che decidono e gestiscono il potere hanno convolto ogni settore tra cui quello aeroportuale. Infatti, Ryanair annuncia che sono previsti disagi per gli utenti nei prossimi giorni. Per la precisione si legge da un comunicato che si può leggere sul sito della compagnia irlandese che sono previsti voli cancellati e ritardi da e per la Francia dal 30 marzo all’8 aprile.
Un colpo da non poco per gli utenti e per le compagnie che sono in ripresa dopo il periodo difficile causato dalla pandemia prima e dal caro carburanti poi. Infatti, le compagnie aeree hanno dovuto affrontare anche l’aumento del prezzo dei barili di petrolio causato dalle tensioni internazionali dovute alla guerra. Ryanair ricorda che nerl 2023 l ‘ATC francese ossia l’attività di controllo del traffico aereo francese, ha ritardato o cancellato i voli di oltre 1,4 milioni di passeggeri. Contro questa situazione non c’è tutela per gli utenti che hanno dei voli prenotati.