I debiti dei genitori ricadono sui figli? Questa una delle domande che molti si pongono: cerchiamo di capire come funziona.
Dimmi che debiti hai e ti dirò se li erediteranno i tuoi figli: in questo breve articolo, cercheremo di rispondere a uno dei quesiti che maggiormente assilla i genitori, soprattutto se questi hanno avuto a che fare col Fisco che vanta dei crediti nei loro confronti. Se pensate di esservi indebitati, ma sperate che i vostri figli non abbiano nulla a che fare coi vostri guai, vi state sbagliando di grosso. Sono davvero pochissime le possibilità che questi possano farla franca.
Quando i figli non devono pagare i debiti dei genitori?
Ma partiamo da un assunto: i figli rispondono dei debiti dei genitori soltanto dopo la morte di questi ultimi, salvo due eccezioni che vedremo dopo. In base al principio giuridico dell’accettazione dei beni, nel momento in cui si accetta di subentrare nell’eredità di un proprio familiare, ci si assume l’impegno anche di farsi carico dei suoi debiti. In precedenza, abbia sottolineato come ci possa essere la possibilità di non pagare un vecchio debito, quando questo cade in prescrizione.
Ma soprattutto i debiti col Fisco si prescrivono dopo 10 anni, per cui sarà difficile farla franca, provando a far leva su questo istituto giuridico. Abbiamo due possibilità e basta di non pagare i debiti dei nostri genitori, alla loro morte: la prima è quella di rinunciare all’eredità, in base all’art. 519 del Codice Civile, mentre l’altra è che i debiti rientrino in una serie di categorie ben precise.
Innanzitutto, si ereditano le imposte e non le sanzioni, per cui alla morte dei nostri genitori non dovremo mai pagare multe stradali e ogni tipologia di sanzione, che sia essa penale, tributaria o amministrativa. Nessuno può rivalersi sui figli anche per quanto concerne gli assegni di mantenimento o i debiti di gioco o scommessa. Infine, non vanno pagati debiti derivanti da contratti personali.
Abbiamo detto che i figli ereditano i debiti solo alla morte dei genitori, ma anche qui ci sono due eccezioni. Queste riguardano il pignoramento di beni mobili, qualora genitori e figli convivano sotto lo stesso tetto: i figli potrebbero vedere proprio effetti personali essere pignorati. In secondo luogo, se i figli hanno fatto da garanti dei genitori in un prestito, poi devono risponderne personalmente se quel prestito non viene restituito.