I costi dei conto correnti nell’ultimo anno sono andati in aumento di pari passo con l’inflazione. Tuttavia, ci sono banche controtendenza
L’inflazione non ha soltanto aumentato i costi dei beniu primari come, ad esempio, gli alimentari che sono cresciuti di gran lunga rispetto alla percentuale media dell’inflazione annunciata per il 2022 che equivale al 7,3 per cento. Alcuni beni di prima necessità sono aumentati anche del cento per cento come, ad esempio, il riso. Tuttavia, l’inflazione è noto come l’aumento generalizzato dei prezzi.
Per questo motivo anche altri settori, oltre a quelli di consumo quotidiano, hanno accusato aumenti. Tra questi ci sono i coti per la tenuta del conto corrente bancario, strumento comunque importante anche se non vitale come nel caso dei prodotti per alimenti. Nell’ultimo anno i costi per la tenuta dei conti correnti sono aumentati. Tuttavia, è da qualche mese che l’inflazione, seppur ancora persistente in tutta la zona euro, inizia a scendere già da dicembre.
Conti correnti, le banche verso i tagli dei costi
Per effetto di questo calo dell’inflaizone alcune banche stanno abbassando anche i costi dei conti correnti. La spiegazione, però, non è da affibiare all’inflazione in calo. Infatti, la causa dell’abbassamento dei costi di tenuta del conto corrente deriva dall’aumento dei tassi di interesse. Il costo del denaro che i clienti mettono disposizione della banca per prestarlo ad altri utenti è cresciuto. Quel denaro depositati vale di più e le banche riducono i costi di tenuta del conto.
Tra le banche che hanno abbassato i costi c’è Bnl, Banca Nazionale del Lavoro, che già da agosto 2022 ha adottato questa politica di taglio dei costi della tenuta del conto corrente. Costi, però, che nell’inizio del 2023 hanno avuto un ritocco lieve al rialzo a causa dell’inflaizone.
Poi c’è Banca Desio, l’istituto di riferimento della bergamasca che ha ridotto gli oneri bancari giò da diversi mesi anche se negli ultimi tempi ha rivisto lievemente al rialzo i costi di tenuta del conto. Tuttavia, per quilibrare è allo studio il taglio delle commissioni. Prossimi ai tagli sono Bper banca che ha fatto sapere di tagliare i costi di tenuta dei conti a partire dal mese di maggio.