Come verificare se ci sono cartelle esattoriali a nostro carico: in base ai casi c’è la procedura online e quella fisica in sede
Chi effettua la verifica delle cartelle della ex Equitalia, oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione, controlla qual è la propria posizione nei confronti dell’ente che si occupa della raccolta delle tasse e dei tributi. Facendo in questo modo il soggetto richiedente ha l’opportunità di monitorare una eventuale notifica di cartelle esattoriali; così può anche contestare se ci sono gli estremi. La verifica dà anche modo di presentare una domanda di pagamento rateale, senza aspettare che si faccia viva l’Agenzia, evitando dunque cifre più grandi. Vediamo come fare per avviare la procedura che è una buona abitudine.
Innanzitutto bisogna consultare l’estratto di ruolo. Non è altro che un tabulato stampato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il documento riporta i debiti pendenti, ossia le cartelle di pagamento che non sono state saldate. Con la procedura dunque sarà possibile scoprire la propria posizione debitoria e conoscere le cartelle da pagare, i singoli tributi, gli interessi e altre spese nel dettaglio. Cosa fare per ottenere l’estratto di ruolo? Basta presentarsi presso uno sportello con un valido documento di riconoscimento o fare richiesta telematica. Il servizio è gratuito.
Via web sul sito dell’Agenzia bisogna cercare la dicitura Estratto conto online, controllando in questo modo le cartelle esattoriali che sono state emesse a partire dall’anno 2000. Attenzione però, perché se si vogliono controllare eventuali cartelle di anni precedenti, in quel caso non è sufficiente la ricerca online ma bisogna recarsi fisicamente in una sede. Di seguito vediamo qual è la procedura telematica che ci consente di avere il documento restando comodamente a casa.
Dopo esserci collegati al sito dell’Agenzia bisogna cliccare su Cittadini o Imprese, in base alla propria situazione. Dal menù a tendina si passa poi su Controlla la tua situazione – Estratto Conto. Giunti a questo punto basta compilare il form con le credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate o dall’’nps oppure utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi. Così si possono vedere eventuali fermi amministrativi, sgravi, sospensioni e altre pendenze. Il tutto è abbastanza chiaro e distribuito su diverse colonne.
Infatti troveremo: la descrizione, l’ente del creditore/impostore, la data di notifica, l’importo iniziale, il residuo da pagare, la presenza sospensione, se ci sono sgravi, le rateazioni e tutti gli altri dettagli.