Il governo sta lavorando da tempo sul nuovo reddito di cittadinanza che dovrebbe andare in vigore nel 2024
Il governo è al lavoro con il nuovo reddito di cittadinanza. La prima bozza è stata già presentata dalla ministra del lavoro Calderone. Si tratta, tuttavia, di una bozza su cui lavorare. Il termine per l’entrata in vigore della riforma del sussidio di Stato a chi non trova lavoro è il 2024. Entro il nuovo anno il governo vuole una nuova misura definitiva. Tuttavia, qualcosa è già emerso dalla bozza.
Intanto il nuovo sussidio si chiamerà Mia, ossia Misure per l’inclusione attiva. Inoltre, per ottenre il sussidio sarà necessario firmare il Patto per il lavoro (Pal). Si tratta di una misura transitoria che durerà al massimo quattro mesi e che servirà per introdurre il destinatario nuovamente nel mondo del lavoro. Le azioni di inclusione saranno accompagnate da un sussidio di 350 euro.
Tale misura, però, è ricolta solo ad una fascia di potenziali destinatari. Si tratta dei tanto menzionati occupabili, ossia persone che appartengono alla fascia di età compresa tra 18 e 59 anni e che non hanno minori o persone fragili a carico. Per queste persone ci sarà un percorso distinto rispetto a coloro che hanno minori e fragili a carico. Tuttavia, nel caso in cui alla fine dei quattro mesi di Pal non arrivasse l’inserimento a lavoro la nuova norma prevede un nuovo sussidio.
Infatti, in tal caso il destinatario avrà diritto ad una misura diversa, la Gal, ossia garanzia per l’nclusione. In sostazna il sussidio resta di 350 euro e sarà destinato sempre agli occupabili con reddito non superiore ai 6.000 euro all’anno. Cambia in sostanz ala durata che sarà di un anno fermo restando l’arrivo di una proposta di lavoro almquale il percettore non potrà rinunciare salvo perdita della misura di sostegno prevista. Tuttavia, ciò va in ogni caso confermato quando il testo sarà legge. Per ora si lavora sulla prima bozza della ministra Calderone.