I percettori del reddito di cittadinanza attendono le ricariche di aprile. Tuttavia, c’è da fare attenzione in questo mese
I percettori del reddito di cittadinanza stanno torvando delle amare sorprese per le ricariche del mese di aprile. Infatti, alla fine del mese, solitamente intorno al 27, i beneficiari del sussidio di Stato ricevono la ricarica mensile sulla carta predisposta proprio per il reddito di cittadinanza. Tuttavia, ad aprile sono in corso dei controlli per effetto dei quali sono previste mancate erogazioni.
Infatti, dai controlli ad incrociare con le altre amministrioni pubbliche da parte dell’Inps sono emerse alcune incongruenze che bloccheranno i pagamenti di aprile. Si tratta nello specifico di persone i cui indirizzi di residenza non sono concilianti rispetto a quanto dichiarato all’Inps con quanto risulta all’anagrafe del Comune di residenza. I dati anagrafici oggi sono olttetutto stati unificati all’anagrafe nazionale della popolazione residente che facilita i controlli da parte degli altri enti pubblici come, nel caso specifico, accade per l’Inps.
Inoltre, altri beneficiari del reddito risultano possessori di contratti di lavoro che non sono stati dichiarati all’Inps. Questi controlli bloccheranno le erogazioni per i soggetti interessati jn attesa che i beneficiari possano chiarier le proprie posizioni. In caso di mancato chiarimento o conferma di quanto emerso dai controlli dell’inps sulle incongruità le erogazioni saranno sospese. Si ricorda che il reddito di cittadinanza resta invigore fino all’intero 2023.
Coloro che già percepiscono il reddito potranno continuare a riceverlo ma c’è una scadenza diversa in base a due categorie di appartenenza: gli occupabili e i non occupabili. Infatti, continueranno a percepire il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023 i non occupabili, ossia coloro che hanno figli a carico minori, oppure disabili oppure hanno a carico over 60.
Gli stessi over 60 non potranno essere considerati occupabili e potranno ricevere il reddito fino a fine anno. E’ diverso, invece, la faccenda per gli occupabili, ossia coloro che non rientano nella categoria suddetta. Si tratta di persone che hanno tra i 18 e i 59 anni che non hanno filgi minori, o disabili o over 60 a carico