I buoni fruttiferi di Poste italiane rappresentano sempre uno strumento finanziario di risparmio sempre molto valido
L’investimento finanziario più diffuso tra gli italiani è senza dubbio il buono fruttifero postale (Bfp). I Bfp sono una particolare tipologia di titolo che hanno lacaratteristica di garantire la restituzione del capitale, con aggiunti gli interessi, al cittadino che ha deciso di investire dei risparmi in tal modo. Fanno parte della rete di servizi offerti da Poste Italiane e nonostante, nel tempo, gli strumenti per investire i risparmi si siano rinnovati, i buoni fruttiferi restano in cima alle preferenze degli italiani.
Buono fruttifero sostenibile per un guadagno iulteriore: di cosa si tratta
Solitamente interessano i piccoli risparmiatori ma c’è un motivo ben preciso per la lunga vita di uno strumento decisamente datato ma sempre attuale. La caratteristica principale che li rende molto sicuri nonostante il passare del tempo sta nel fatto che i buoni fruttiferi postali hanno il capitale investito garantito dallo Stato. La tassazione sugli interessi incassati rimane sempre al 12,50 per cento come in tutti gli strumenti finanziari con il capitale dato a prestito per un tempo determinato.
I buoni fruttiferi offerti da Poste italiane non sono, però, sempre gli stessi. L’ultima novità di Poste italiane è il buono fruttifero sostenibile. Si tratta di un buono che oltre a garantire il rientro del capitale investito e gli interessi a tasso fisso permette di ricavare anche un altro introito. Questo deriva da una percentuale sui rendimenti relativi all’andamento di un indice azionario STOXX Europe 600 ESG-X. Si tratta di un indice azionario relativo al livello di sostenibilità delle imprese. ESG significa «Environmental, Social and Governance».
Si tratta di un indice attraverso il quale viene valutato il livello di sostenibilità in termini di impatto ambientale da parte delle imprese. Chi investe in questo buono fruttifero ricevera anche una percentuale sul rendimento relativo a tale indice. Si tratta di un rendimento fisso anno lordo in base al tempo passato dalla sottoscrizione del buono fruttifero. La percentuale sarà riconosciuta solo in caso di rendimento positivo.