La catena Lidl conta oltre 700 punti vendita in Italia. Le offerte periodiche non sono soltanto relative agli alimentari
Le catene dei supermercati non sono soltanto interessate a conquistare clienti attraverso lo strumento promozionale delle offerte del settore alimentare. Infatti, spesso e volentieri alcune catene sono proiettate anche alla vendita di altre tipologie di prodotti. Si va, così da quelli per casa a quelli per lo sport o la cartoleria e i giocattoli per i più piccoli. Tra le catene che adottano di più questa modalità promozionale c’è senza dubbio Lidl, colosso della grande distribuzione tedesco che ha origini dagli anni ’30.
Lidl, grande opportunità per l’abbigliamento da donna
Oggi il gruppo ha oltre 21.000 punti vendita al mondo di cui 730 in Italia dove si trovano anche 11 piattaforme logistiche. Inoltre, sono presenti sul territorio mondiale oltre 12.000 store e 200 centri logistici. Numeri che hanno fatto del gruppo tedesco tra le più importanti realtà della grande distribuzione. Lidl è presente in Italia dal 1992 e fa parte del Gruppo Schwarz, con sede a Neckarsulm in Germania. Il primo supermercato italiano è nato a Vicenza, precisamente ad Arzignano. Per quanto riguarda la politica adottata, i volantini periodici mettono spesso in evidenza anche prodotti diversi dagli alimentari.
L’offerta di questo periodo riguarda l’abbigliamento da donna. Infatti parecchi prodotti sono disponibili a prezzi scontati. Si parte dalle t-shirt a 4,99 euro in misura S e L per arrivare ai vestiti lunghi da 12,99 euro. Ci sono anche altri abiti a prezzi intermedi. Una vera occasione per l’abbigliamento femminile a prezzo scontatissimo. In tempi di inflazione con i redditi ridotti nel loro potere di acquisto avere la possibilità di acquistare beni a prezzi molto scontati e convenienti è una grande risorsa.
Tra bollette e generi alimentari che hanno anche raddoppiato il loro prezzo in certi casi il risparmio è doveroso da parte di gran parte della cittadinanza. L’ultimo mese c’è stato un ulteriore incremento dei prezzi frutto della speculazione voluta in concomitanza di diversi giorni di festività tra la Santa Pasqua, il ponte del 25 aprile e l’ultimo del 1 maggio.