Poste Italiane conferma i suoi passi avanti verso un pacchetto di servizi a favore degli utenti sempre più ampio
Poste Italiane da diversi anni va oltre i servizi di telecomunicazioni e cerca di offrire agli utenti un ventaglio sempre maggiore di servizi nel campo finanziario. Oggi Poste italiane è come una via di mezzo tra una vera società finanziaria e una banca per i suoi utenti. Il tempo sta inoltre posizionando Poste Italiane verso un’utenza che diventa sempre più definita. Infatti, Poste italiane si orienta verso tutti i cittadini ma è un riferimento per i piccoli risparmiatori attraverso strumenti datati ma sempre utili per una fascia della popolazione come, ad eempio, i buoni fruttiferi postali.
Sul campo finanziario Poste Italiane cerca di mantenersi sempre al passo con i cambiamenti del tempo. Un tempo che porta le abitudini verso una rapidità e comodità delle operazioni finanziarie. Oggi il mondo corre veloce e anche i pagamenti fanno altrettanto. Si va via via abbandonado il contante per passare gradualmente ai pagamenti digitali. Questi ultimi diventano sempre più semplici e rapidi nel tempo.
Basta pensare al servizio contactless che permette di pagare soltanto appoggiando la carta sul pos degli esercenti con il vincolo del tetto massimo oltre il quale è necessario digitare il pin. Poste italiane è sempre pronta a rinnovarsi e, così, da poco tempo sono disponibili nuovi servizi finanziari. Infatti, è disponibile 24 ore su 24 il bonifico istantaneo che si può inoltrare direttamente dall’Applicazione di bancoposta.
Inoltre, Poste Italiane ha raggiunto un accordo con il Ministero degli Interni grazie al quale attraverso alcuni sportelli Postamat è possibile anche documenti importanti per la quotidianità di tutti come carta d’identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e certificati anagrafici. Infine, è possibile anche denunciare autonomamente gli smarrimenti. Servizi utili che allegeriscono anche la mole di burocrazia per gli uffici pubblici italiani sempre più scarni di dipendenti. Infatti negli ultimi dieci anni i lavoratori degli enti locali in particolare si sono ridotti notevolmente.