A maggio si parte con una serie di adempimenti fiscali da parte dei diversi contribuenti italiani
Inizia un periodo di pagamenti verso il fisco da parte dei contribuenti italiani. Fisco che pesa tanto sulle tasche degli italiani soprattutto in questo periodo di inflazione. A partire dal 2 maggio è già disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate il 730 precompilato. Ognuno può entrare con le proprie credenziali Spid o Cie e verificare il 730 precompilato che fa riferimento ai redditi e alle eventuali spese da detrarre o da chiedere a rimborso per il 2022.
Il contribuente può accettare, modificare e inviare il modello così com’è stato precompilato dall’agenzia delle entrate. Il 2 maggio è una data di importante anche per la dichiarazione IVA relativa al 2022 che va presentata a partire da questa data. Inoltre, a maggio è necessartio pagare l’imposta di bollo sui libri e sulle sulle assicurazioni. Inoltre in questo mese di maggio 2023 si paga il canone Rai per coloro che non ricevono l’imposta sulla bolletta dell’energia elettrica.
Queste scadenze per alcuni contribuenti si aggiungono alla normale liquidazione dell’iva che avviene ogni tre mesi oppure ogni mese a seconda del fatturato raggiunto. Il 16 maggio è la data di liquidazione dell’iva sia per i contribuenti mensili che trimestrali relativamente al periodo di fatturazione che va dal mese di gennaio al mese di marzo. Per coloro che sono obbligati entro la fine di maggio va erogata l’imposta di bollo sdulle fatture elttroniche.
Maggio apre, così il lungo periodo degli adempimenti fiscali. Ciò arriva mentre il governo annuncia il taglio del cuneo fiscale che viene portato a 7 e 6 punti percentuali a partire dagli stipendi di riferimento del mese di maggio e fino a dicembre. Si tratta del taglio che riguarda soltanto i lavoratori dipendenti. Inoltre, non ci sono informazioni e certezze sul 2024. Per riproporre gli stessi tagli occorrono 10 miliardi di euro per l’intero anno 2024. Una quota importante di una manovra di bilancio di uno Stato come l’Italia. Solitamente una legge di bilancio investe circa 25 miliardi di euro. Difficile ad oggi prevedere un rinnovo del taglio del cuneo.