Le catene dei supermercati dela grande distribuzione preparano spesso offerte di merce non alimentare a prezzi interessanti
L’inflazione ha ridotto di non poco il potere di acquisto delle famiglie. I redditi degli italiani si sono ridotti di una percentuale che va ben oltre il tasso medio dell’inflazione indicato. Ciò succede perché il calcolo dell’inflazione tiene conto di un paniere di beni e non solo di quelli di consumo quotidiano che in questa fase vengono spesso identificati come “il carrello della spesa”.
Lidl, offerte pe rl’abbigliamento per bambini
In questa situazione è sempre più difficile gestire il bilancio familiare e le cose diventano più complicate quando ci sono dei figli a carico. Infatti, la merce che è aumentata del 30 o 50 anche al 100 per cento in certi casi come ad esempio per il riso, riguarda soprattutto gli alimentari. In questo scenario le offerte dei supermercati diventano sempre più interessanti e, per una fascia di popolazione sempre più ampia, determinanti per far quadrare i conti alla fine del mese.
Molte catene di supermercati, inoltre, puntano alle offerte da volantino non solo per quanto riguarda gli almentari. Tante catene cercano di inserire anche altra merce utile per le famiglie anche al fine di attirare presso i propri supermercati sempre più clientela. Tra quesdte ad adottare tale politica è senza dubbio Lidl, la catena tedesca di supermercati presente in tutto il mondo. Gli oltre 700 punti vendita in Italia offrono spesso offerte di merce non alimentare.
L’ultima novità riguarda l’abbigliamento per neonati. Infatti, a partire dal prossimo volantino valido da giovedì 11 maggio 2023 è possibile trovare interessanti capi per neonati a partire dai 4 euro. A questo prezzo sono disponibili calzini per neonati e neonate. Salendo un poco con il prezzo, poi, è ossibile trovare dei bellissimi boby al prezzo di 6 euro e dei pigiama a soli 8 euro. Infine, arivando a 9 euro è possibile acquistare dei completi sia per neonato che per neonata. Lidl prosegue la sua campagna di espansione da quando è arrivata in Italai, ossia il 1992.