Pronto l’aumento della tari, la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Diverse città hanno già deciso
Non bastava l’inflazione a rendere diffiicle la gestione quotidiana delle spese per tanti italiani che hanno subito la riduzione del potere di acquisto della moneta. Infatti ad aumentare per alcuni italiani saranno anche delle tasse relativi ad alcuni servizi. Già per i trasporti pubblici locali ci sono stati degli adeguamenti di abbonamenti e biglietti di corse giornaliere da diversi mesi ormai.
Tari, stangata in arrivo in diverse città
Tuttavia, le ultime notizie arrivano sempre dai comuni e riguardano un altro costo. Si tratta della Tari, la tassa per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti che nel sistema italiano viene gestita dai comuni che devono occuparsi anche dela riscossione. Tuttavia, le amministrazioni comunali hanno un margine entro il quale poter intervenire per abbassare o aumentare la tassa o creare delle agevolazioni.
Sono già diversi i comuni che hanno deciso per un aumento della Tari. Tra questi ci sono città anche di grande importanza come Torino, che ha deliberato un aumento dell’1,20 per cento. Il Comune di Padova nel 2023 aumenterà del 3,63 per cento per le utenze domestiche e del 2,89 per cento per quelle non domestiche. Nel 2022 aveva già apportato un aumento dell 7 per cento. Solo Roma ha visto un decremento nel 2022 4% le utenze domestiche e -6,5% quelle non domestiche.
Non ci sono notizie di aumenti, invece, per il 2023. La riduzione è prevista a Milano e dovrebbe essere intorno al 3 o al 4 per cento per le utenze domestiche. Ad Ancona, invece, ci sarà un aumento dello 0,6 per cento. A Napoli non è stato ancora deciso ma potrebbe esserci un aumento anche nel capoluogo campano. In generale è al Sud dove si paga già il costo più alto di Tari.
Infatti, nella classifica delle città più care c’è in vetta Agrigento con 488 euro medi l’anno a famiglia; segue Crotone con 476 euro; poi Pisa con 474 euro; seguono appaiate Siracusa e Benevento 472 euro; poi Brindisi 466 euro; Trapani 465 euro; a Reggio Calabria 461 euro; poi Salerno 455 euro e Messina 450 euro per quanto riguada le prime dieci città italiane con il costo medio a famiglia più alto di Tari per l’anno 2021.
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