Non solo piccoli centri urbani ma adesso anche le città cercano di invertire la rotta del calo dei residenti
Una delle caratteristiche dei tempi che corrono è il costante spopolamento dei piccoli centri che offrono poche possibilità di lavoro per le nuove generazioni. Oltre all’aspetto lavorativo c’è anche una questione sociale che spinge i giovani a cercare centri più abitati nell’ottica dell’era globale chi si sta vivendo. Per questo motivo molti paesi provano ad incentivare o arrestare il decremento della popolazione residenti offrendo incentivi a coloro che si trasferiscono stabilmente.
Bonus da 150 euro per un anno per trasferirsi a Mantova
Tuttavia, dall’Italia arriva anche un bonus per nuovi residenti per i trasferimenti in città. Infatti, il sindaco di Mantova ha deciso con la sua amministrazione di sostenere l’aumento dei residenti della cittadina lombarda attraverso uno stanziamento di 400 milioni di euro. Infatti attraverso questo fondo si potranno assegnare per un anno 150 ewuro ad ogni residente che si trasferirà stabilmente a Mantova.
A fare leva su questo provevdimento sono i prossimi investimenti privati nella cittadina lombarda che porterà nuovi posti di lavoro. Infatti, ci saranno ben 1.300 nuovi posti di lavoro nei prossimi due anni a Mantova e l’amministrazione ha deciso di cogliere questa opportunità anche per aumentare il numero di residenti in modo da incrementare gli introiti dalle imposte comunali. In questo caso è il pubblico che cerca di sfruttare l’iniziativa privata per portare benefici alle casse locali.
Il sindaco ricorda che le imprese in crescita in città sono Adidas, Corneliani, Opto Engineering e MyNet oltre al porto di Valdaro che sta avendo uno sviluppo costante. Si offre ai giovani che saranno assunti nei prossimi anni la possibilità di trasferirsi usufruendo di un piccolo incentivo economico. Il bando per acedere al bonus non è ancora uscito. Dovrebbe uscire nel mese di giugno. Il bonus sarà offerto con il criterio del reddito per dare maggiore sostegno ai redditi che maggiormente sono stati colpiti dall’inflazione che ha ridotto di gran lunga il potere di acquisto di molti italiani.