Dichiarazione precompilata, novità dall’11 maggio: cosa succede

Dichiarazione precompilata, da oggi è possibile svolgere qualche operazione in più: cosa fare e quali sono i tempi

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Adobe – Consumatore.com

Da oggi, giovedì 11 maggio, è possibile modificare la versione precompilata del Modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2023 relativa ai dati 2022. Prendere solo visione del documento è un’operazione che in tanti hanno già fatto dal giorno 2 maggio. Ora però, dopo la consultazione, il sistema dà la possibilità di accettare tutto così com’è, con i dati precompilati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, oppure modificare prima dell’invio. Inoltre come prevede una delle novità di quest’anno, è possibile delegare una persona online e in video call. Ciò è stato fatto soprattutto per gli utenti più anziani che solitamente hanno poca dimestichezza con gli strumenti informatici.

Dichiarazione precompilata: quali sono i dati

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Le dichiarazioni di quest’anno hanno un numero maggiore di dati e informazioni: si va da quelli relativi alle spese sanitarie alle spese assicurative, bonifici per i lavori di ristrutturazioni o gli interessi passivi sui mutui. Ci sono anche i dati che riguardano i corsi post diploma frequentati presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Voci anche per di spese per i canoni di affitto e le intermediazione per l’acquisto di immobili destinati a essere prima casa.

Sono tutte informazioni che non si sostituiscono a quelle già presenti nelle passate stagioni fiscali ma ad esse si uniscono, come per esempio i contributi previdenziali e assistenziali pagati per i lavoratori domestici o le spese sostenute per gli studi universitari, le scuole e le ristrutturazioni edilizie volte a migliorie energetiche. Da oggi la dichiarazione, anche per i lavoratori autonomi e i professionisti, può essere inviata direttamente dal contribuente tramite il sito. Non c’è fretta per inviare tutto ma si ricorda che prima si provvede a informare l’Agenzia delle propria situazione reddituale e prima si ricevono i rimborsi relativi all’Irpef.

Infatti la cosiddetta stagione dichiarativi per il Fisco giungerà a conclusione tra mesi. Il 2 ottobre 2023 è il termine ultimo per l’invio del precompilato. Il modello Redditi, invece – correttivo del 730 precompilato – entro il giorno 30 novembre. Ricordiamo infine che anche nel caso in cui dopo la visualizzazione della precompilata il contribuente ritenga che tutti i dati siano in ordine, è sempre meglio farsi aiutare da un consulente, ad esempio un commercialista o un Caf, per avere la certezza che nulla è sbagliato prima dell’invio definitivo.

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