I supermercati sono una soluzione per combattere l’inflazione che riduce il potere di acquisto degli italiani
L’inflazione ormai ha ridotto notevolmente il potere di acquisto dei cittadini. Ne soffrono particolarmente i redditi bassi e medi e le famiglie più numerose. Ad aumentare di più sono preoprio i prodotti di consumo quotidiani mentre le utenze dovrebbero iniziare il calo con le bollette in arrivo prossimamente. In questa situazione cercare il risparmio diventa necessario per molte persone e i supermercati stanno assumendo un ruolo e una posizione sempre più importante.
Il sistema delle offerte ha dato la possibilità alle catene di catturare clientela nel tempo. Così, le catene di supermercati specie per i generi alimentari, si sono moltiplicate nel tempo. Oggi con l’inflazione alle stelle i supermercati e le offerte sono diventati un punto fermo per diverse famiglie. Nel contesto citato speculare con le offerte dei supermercati torna molto utile per non dire necessario in tanti casi.
La strategia più semplice è quella di individuare i supermercati della zona. Una volta individuati quelli più convenienti occorre seguire le offerte monitorando i volantini settimana per settimana e confrontandoli. In sostanza si tratta di pianificare gli acquisti presso i supermercati più vicini. Inoltre, non bisogna avere pregiudizi nei confronti dei discount. E’ possibile con intelligenza e senza lasciarsi catturare dagli acquisti impulsivi risparmiare senza abbassare la qualità della spesa.
In tal modo si potrà trovare un risparmio mensile che può permettere di far quadrare i conti. Il tutto deve essere anche coordinato con la giusta attenzione verso quelli che sono i trucchi die supermercati per far spendere di più. Infatti, se da un lato le catene offrono delle promozioni da volantino periodiche, dall’altro lato una volta attirati nei punti vendita predispongono piccole strategie per incassare di più come esporre in vista sugli scaffali i prodotti con maggiore ricarico per il distributore. Inoltre, tutti i supermercati espongono prondotti presso le casse per sfruttare l’attesa in coda e invogliare il cliente all’acquisto impulsivo. Si tratta di acquisti di cui non si aveva bisogno ma voluti dalle circostanze che le catene vanno a cercare.