In Italia parte dalle Università la questione del caro affitti specie delle grandi città. In realtà il problema si estende
L’inflazione ha messo alle corde diverse famiglie con redditi bassi o medio bassi. Il costo della vita è lievitato in un anno e continua ad aumentare. In questa situaizone aumenta la povertà sempre più per le persone che lavorano. A trovarsi maggiormente in difficoltà sono i ceti più deboli. Chi è in commercio ad un certo punto aumenta i prezzi di vendita e distribuzione e risolve la questione del caro vita. Il problema è per coloro che non hanno questa possibilità.
Tra le categorie più deboli ci sono poi gli studenti universitari, specie i fuori sede. Costoro stanno affrontando a carico delle famiglie gli aumenti per restare lontano da casa e proseguire gli studi. Non sempre, infatti, è possibile andare avanti senza trasferirsi stabilmente. Ci sono facoltà oppure esami che richiedono la frequenza ai corsi o che diventa vincolante per poter avere esiti positivi.
Se per gli aumenti dei generi alimentari non possono fare molto per il caro affitti si è alzata una vera protesta diffusa nel mondo universitario. In realtà questa storia riporta l’Italia ai tempi in cui dalle Università partivano le proteste e le manifestazioni che valevano non solo per la loro categoria. Spesso le Università sono solo dei megafoni di un disagio sociale ben più largo.
Infatti, nwel caso specifico quello degli aumenti degli affitti diventati troppo alti specie nelle grandi città è un problema che va affrontato. In Spagna si è deciso di fissare dei tetti massimi per frenare il dilagare degli aumenti a catena dovuti all’inflazione. In questa situazione subire un aumento dell’affitto diventa un problema grosso. Chi non ha lam possibilità di aumentare i suoi incasi come fa? Un vero dilemma mentre è curioso verificare se ci sono città dove gli affitti sono molto appetibili. La città più economica d’Italia in tal senso si trova in Sicilia, a Caltanissetta dove un appartamento di 100 metri quadri si può trovare anche a 300 euro al mese.