Il reddito di cittadinanza cambierà formula tra settembre 2023 e gennaio 2024 in base alla categoria di percettori
Il reddito di cittadinanza è pronto a cambiare formula e nome a partire dai prossimi mesi. Nello specifico sono state decise due date: settembre 2023 per gli occupabili mentre i non occupabili riceveranno il sussidio fino a dicembre. Il nuovo reddito di cittadinanza si chiamerà assegno per l’inclusione. Questo come anticipato si attiverà da settembre per i cosiddetti occupabili. Si tratta dei percettori che non hanno carichi di minori o over 60 oppure persone fragili. Inoltre devono rientrare nella fascia d’età che va da 18 ai 59 anni.
Reddito di cittadinanza, tutte le categorie che lo ricevono fino a dicembre
Per costoro sarà addio al reddito di cittadinanza dopo i primi sette mesi di percezione del 2023 o comunque non oltre il mese di agosto visto che a settembre parte il nuovo sussidio. Questo scenderà da 500 euro a 350 euro. In più ci sarà l’obbligo, già presente nella vecchia normativa del reddito, di frequentare percorsi formativi per l’inclusione al lavoro. La sfida del nuovo sussidio rispetto al reddito sta proprio nelle misure di formazione e inserimento nel mondo dl lavoro.
In questo tema, però, maca ancora la normativa. Al momento, infatti, il ministero del lavoro ha presentato al governo la norma poi approvata il 1 maggio che riguarda la parte relativa al sussidio. Oltre ai non occupabili, però, rientrano nella categoria di percettori che continueranno a ricevere il reddito di cittadinanza fino al mese di dicembre anche altri percettori. Si tratta dei soggetti presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro così come vengono definiti dal decreto in oggetto.
Si tratta di persone che vanno seguite dai servizi sociali e riceveranno il reddito attraverso la mediazione di costoro fino a dicembre 2023. Inoltre ci sono i non attivabili al lavoro che riceveranno il reddityo sempre fino a dicembre del 2023. Si tratta di famiglie che non hanno reddito da lavoro in tutti i componenti da lameno due anni.