Alcuni marchi di sigarette costeranno di meno per effetto di una politica aziendale delle società di appartenenza
ll prezzo delle sigarette, come è ben noto, ha subito un aumento a partire dall’inizio dell’anno 2023. Per la precisione, l’aumento annunciato in legge di bilancio si è poi concretizzato lo scorso 15 febbraio. Infatti, a partire da mercoled’ 15 febbraio il tabacco ha subito un aumento di circa 20 centesimi a pacchetto. Aumenti che furono previsti anche per il tabacco trinciato. Tuttavia, alcune imprese dle settore hanno scelto di abbassare i prezzi delle sigarette.
La novità non riguarda tutti i marchi perché non è un’azione sulle accise dovuta dalle istituzioni pubbliche. Si tratta di scelte aziendali. I pacchetti che costeranno di meno nello specifico sono nell’ordine alfabetico i seguenti: Davidoff, Gouloises, Jps, Lambert & Butler, News Red, Peter Stuyvesant, West, Winston. Andando a verificare gli effetti del taglio e proseguendo l’ordine alfabetico il pacchetot di sigarette Davidoff Classic, Gold e Gold SL Line costerà 6 euro. Le Gauloises Blondes, sia blu che rosse, avranno un costo di 5,50 euro.
Le inglesi Jps, andranno da un minimo di 4,90 ad un massimo di 5 euro a pacchetto, a seconda del pacchetto scelto. Le Peter Stuyvesant Gold, Gold 100’s, Original e Original 100’s si venderanno al prezzo di 5,50 euro. Allo stesso prezzo si potranno acquistare le News Red. Per l’acquisto delle Lambert & Butler King Size serviranno invece 6 euro.
Proseguendo in ordine alfabetico Le West costeranno da un minimo di 4,80 ad un massimo di 4,90. Le Winston Blue, Silver, Red e White, molto diffuse tra i più giovani, avranno un prezzo di 5 euro a pacchetto. Il calo dei prezzi è dovuto ad una richiesta specifica dei produttori delle suddette sigarette direttamente all’agenzia delle entrate. Infatti, i ribassi possono arrivare anche su specifica richiesta da parte delle imprese produttrici di sigarette e tabacco. Gli aumenti delle accise previsti dalla legge dei bilancio hanno un orizzonte triennale. Infatti, nel 2024 l’accisa passerà a 28,2 al chilogrammo mentre nel 2025 a 28,7.