La Naspi non è stata erogata a tutti gli aventi diritto nella fase iniziale dle mese di maggio: sono in arrivo gli altri pagamenti
L’inflazione si fa sentire nelle tasche degli italiani che stanno cercando di gestire al meglio le risorse per capire come affrontare il costante e graduale aumento dei prezzi. In tale situazione chi si trova senza lavoro e percepisce l’indennità di disoccupazione vive ancora con maggiore criticità il problema. Lo Stato italiano, tuttavia, prevede la copertura per coloro che perdono il lavoro fino a 24 mesi.
In questo periodo è possibile accedere alla Naspi, la nuova indennità di disoccupazione riformulata nel 2015. Ora, alcuniaventi diritto all’indennità di disoccupazione attendono di conoscere le date di pagamento del mese di maggio. Infatti, non tutti i percettori sono stati pagati nella prima parte del mese di maggio. C’è un nutrito numero di beenficiari dell’assegno di disoccupazione che attende novità sull’erogazione del mese in corso.
Le novità sono in arrivo molto probabilmente. Infatti, negli ultimi giorni l’Inps ha attivato nuove lavorazioni. E’ probabile che stiano per arrivare le altre erogazioni della Naspi non ancora liquidate nel mese di maggio. E’ consigliabile per coloro che sono in attesa seguire la propria pratica. Per conoscere la data esatta di erogazione dell’indennità di disoccupazione Naspi per il mese di maggio 2023 è necessario consultare il proprio fascicolo previdenziale Inps, ente erogatore dell’indennità di disoccupazione.
L’accesso al portale dell’Inps è possibile utilizzando loSpid, ossia l’identità digitale, oppure la carta d’identità elettronica, Cie, oppure la carta dei servizi. Per ottenere la Naspi regolarmente è opportuno, inoltre, recarsi al centro per l’impiego di riferimento del territorio di residenza entro 15 giorni dall’invio della domanda e compilare il modello Naspi com. Per quanto riguarda l’importo previsto dalla Naspi, va ricordato che spetta una somma che corrisponde a circa il 75% sulla media delle mensilità incassate in busta paga. Esiste, però, un tetto massimo erogabile sotto forma di Naspi quest’anno aumentati per effetto dell’adeguamento all’inflazione. Infatti l’adeguamento è dovuto anche per i massimali Naspi.