Quando riceverai l’assegno unico a giugno: data ufficiale

Mese nuovo e pagamenti nuovi da parte dell’INPS alle famiglie: tra le varie prestazioni attese per il mese di giugno, c’è ansia soprattutto per l’assegno unico dopo i ritardi dello scorso mese che ha creato non pochi disagi

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Data pagamento giugno (Foto Adobe – Consumatore.com)

Quando arriverà l’assegno unico nel mese di maggio? Considerando quanto accaduto di recente, sono molte le famiglie che si stanno ponendo questa domanda in maniera anche piuttosto preoccupata date le insidie quotidiano con spese sempre più pesanti a causa dell’inflazione e non solo. La data di erogazione dell’assegno unico nel mese di maggio ha subito infatti alcuni ritardi rispetto alle previsioni. L’Inps riconosciuti nelle procedure più lunghe dovute ai riconteggi degli ISEE con conguagli e recuperi i motivi di questi ritardi.

Assegno unico giugno: le date pagamento

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Assegno unico giugno (Foto Adobe – Consumatore.com)

Questa situazione ha generato malcontento tra i beneficiari, con ritardi che spesso superano le scadenze previste. Tuttavia, arrivano rassicurazioni direttamente dall’INPS per il primo mese estivo ormai giunto. Secondo quanto stabilito dalla circolare 41 del 2023, l’Inps si occuperà dei pagamenti relativi agli assegni che non hanno subito variazioni entro il periodo compreso tra il 10 e il 20 del mese. Successivamente, nel periodo compreso tra il 20 e il 30 del mese, saranno erogate le nuove prestazioni, ovvero quelle che sono state richieste nel corso del mese di maggio, e quelle che hanno subito variazioni rispetto ai mesi precedenti. Queste variazioni potrebbero riguardare la composizione del nucleo familiare, le condizioni familiari, l’età dei beneficiari o il valore ISEE annuale.

Il nuovo programma di pagamenti di maggio presenta quindi somiglianze con quello del mese scorso che non ha mostrato risultati ottimali con i schemi saltati completamente. Probabilmente la nuova struttura e calendarizzazione delle lavorazioni richiedono un periodo di rodaggio. Si fa riferimento ai richiedenti che hanno fornito un Iban per il pagamento, mentre i percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC) seguono scadenze diverse e ricevono i pagamenti automaticamente al termine del periodo mensile di ricarica. Bisogna dunque avere fiducia per questo mese: tranne nuove sorprese, questa volta le scadenze dovrebbero essere rispettate. Tra una settimana circa già avremo le prime indicazioni in merito, positive o negative che siano da parte dell’istituto nazionale della previdenza sociale.

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