Pensione di cittadinanza, arriverà ancora dopo il mese di luglio?

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, stravolgimento da parte del Governo già da luglio: ecco cosa succederà in vista di settembre. Gli scenari soprattutto per gli anziani con PdC

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Pensione di cittadinanza (Foto Adobe – Consumatore.com)

Ribaltone enorme in Italia sul fronte reddito di cittadinanza. Uno scossone forte deciso dal governo come da tempo aveva promesso, destinato a ridisegnare seriamente la misura di sostegno per gli italiani in difficoltà, al fine di aiutare davvero chi ne ha bisogno e metter spalle al muro chi invece si è adagiato sull’aiuto statale senza più muovere un dito. Questo periodo estivo sarà da crocevia in tal senso, con scadenza ormai vicina con molti beneficiari e via alla nuova modalità per chi potrà rientrare.

Ma c’è una domanda parallela che si pongono in molti: cosa ne sarà della pensione di cittadinanza? Anche rientrerà in questo terremoto e sarà accantonata per molti o ridisegnata per altri? C’è la possibilità che da settembre in poi qualcuno ricevi una brutta sorpresa non incassando più la ricarica?

Pensione di cittadinanza: cosa accadrà dopo l’estate

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Pensione di cittadinanza (Foto Adobe – Consumatore.com)

Nessuna paura in tal senso: la pensione di cittadinanza, a differenza del reddito di cittadinanza, proseguirà anche dopo luglio. La pensione di cittadinanza rimarrà attiva per tutto l’anno. A differenza di chi percepisce l’RdC, ovviamente, chi gode di pensione di cittadinanza non è legato a norme relative alla disponibilità al lavoro. Questi beneficiarsi non sono destinati ad adempiere a obblighi occupazionali. Questa differenza è dovuta alla fascia d’età dei beneficiari, che generalmente supera i 67 anni.

Non dovrebbero subire modifiche nemmeno i requisiti necessarie per rientrare. Destinata ai nuclei familiari composti interamente da persone di almeno 67 anni o da persone di almeno 67 anni di età con altri familiari che presentano gravi disabilità o non autosufficienza, la PdC andrà a tutte le famiglie con un reddito familiare massimo di 9.360 euro all’anno. Tuttavia, questo importo viene ridotto in base al reddito complessivo della famiglia. Quindi c’è il forte rischio che questo possa calare gradualmente, questo sì. Ma per il resto nessuna preoccupazione: sarà garantita per l’intero 2023, ma molto probabilmente anche per il 2024 in avanti.

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