Trema Disney+ che non solo non riesce ad ingranare ma anzi è nel pieno di una crisi non indifferente: aumenteranno gli abbonamenti per far fronte all’emergenza?
Grossi cambiamenti per Disney+. La casa statunitense più amata da grandi e piccini si trova di fronte a una rivoluzione interna attuata ormai già da un po’ e che trova ulteriori riscontri in queste settimane. L’azienda, infatti, sta cercando di affrontare le difficoltà degli ultimi mesi migliorando la sua attività di streaming e cercando di soddisfare la crescente domanda di contenuti televisivi diversificati. Entro la fine di quest’anno Disney lancerà un’app di streaming unificata che integrerà i contenuti di Disney+ e Hulu.
Inizialmente, questo cambiamento riguarderà solo il mercato statunitense, ma potrebbe presto essere esteso anche in Europa, compresa l’Italia. Al momento, non c’è motivo di preoccuparsi se si è già sottoscritto un abbonamento a Disney o se si stava pensando di farlo. Tuttavia, lo scenario per il celebre studio cinematografico non è dei più ottimistici, con tagli al personale, che prevede circa 7.000 licenziamenti in tre fasi, e una netta riduzione dell’offerta televisiva, che colpisce soprattutto i marchi Marvel e Star Wars.
Solo nel secondo trimestre fiscale, ci sono stati 4 milioni di abbonati in tutto il mondo che hanno deciso di non essere più clienti Disney+ e ciò ha portato anche alle perdite nello streaming, che include anche Hulu e ESPN+, per un totale di 659 milioni di dollari, anche se le previsioni erano ancora più negative (841 milioni). Ciò ha avuto un impatto significativo sui mercati azionari, con un crollo del titolo a Wall Street dell’8%.
La decisione di integrare più servizi di streaming in un’unica app segue l’esempio di altri attori del settore. Ad esempio, Paramount+ ha integrato con successo i contenuti di Showtime nella propria app e offre un’opzione di pacchetto premium, pur mantenendo abbonamenti separati. Anche HBO Max si sta preparando a un rilancio, unendo l’ampia libreria con titoli selezionati di Discovery Plus.
Disney Plus punta a rimanere in alto nel panorama in continua evoluzione dello streaming ed offrire agli abbonati un’esperienza all-inclusive e user-friendly. È interessante notare che Hulu conta attualmente su 48,2 milioni di abbonati rispetto ai 157,8 milioni di Disney+, ed è l’unico grande servizio di streaming redditizio. Iger è convinto che questa integrazione avrà successo e si dice ottimista sulle prospettive a lungo termine del nuovo servizio di streaming Disney.
Tuttavia, ci sono diverse sfide da affrontare. Oltre alla questione dei compensi, con gli sceneggiatori pronti a scioperare a Hollywood, Disney dovrà decidere cosa fare con Hulu, dato che rimane ancora un terzo della quota di proprietà in mano a Comcast, del valore di almeno 9 miliardi di dollari. Ma ci sono già idee su come impostare la nuova era.
L’unione di Disney+ con Hulu per una piattaforma completa. Questo movimento semplificherà sicuramente l’esperienza per gli abbonati, che potranno accedere a una vasta gamma di contenuti sia da Disney Plus che da Hulu senza dover passare da un’app all’altra. Il piano di Disney è favorire un maggior coinvolgimento del pubblico, soddisfacendoli a tutto tondo.
Per quanto riguarda l’Italia, per ora non sono previsti aumenti di prezzo. Attualmente, l’abbonamento a Disney+ in Italia ha un costo di 8,99 euro al mese, oppure si può optare per l’abbonamento annuale al costo di 89,90 euro, risparmiando così l’equivalente di due mesi.