Sorpresa per il nuovo Reddito di cittadinanza noto come assegno di inclusione: novità in vista per i beneficiari che anche potrebbero averlo?
Regna grande preoccupazione tra i beneficiari del Reddito di cittadinanza considerando il terremoto ormai all’orizzonte, con l’accantonamento del vecchio sistema e l’introduzione del nuovo format per molti già a partire da quest’estate. L’obiettivo del governo, come più volte annunciato, è indirizzare questi aiuti a chi ne ha davvero bisogno e non a chi si ritrova quasi per scelta a percepirlo senza cercare davvero un lavoro.
E’ ovviamente anche un modo per cercare di valorizzare l’RdC in termini di opportunità di ricerca del lavoro, con i centri di impiego che dovrebbero garantire al titolari di poter trovare un’occupazione definitiva o quasi piuttosto che ricevere la somma mensilmente ma con una scadenza ben precisa. Nessuna preoccupazione per la pensione di cittadinanza che al momento resterà invariata.
Detto questo, per quanto riguarda il nuovo Reddito di cittadinanza, il senato sta attualmente lavorando per ampliare la gamma di persone che possono beneficiare del nuovo Reddito di Cittadinanza, noto come Assegno di Inclusione, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
Secondo il decreto Lavoro, sarebbe destinato esclusivamente a persone con disabilità, anziani oltre i 60 anni e minori. Tuttavia si lavora appunto all’inserimento di una quarta categoria: le persone che vivono in un disagio biopsicosociale. Ovvero quelle persone situate in un grave contesto disagiato, dalla nascita o quasi, che pur non avendo problemi fisici sono fortemente condizionati e penalizzati dalla situazione psicologica e sociale.
La somma di 500 euro al mese per 18 mesi, con possibilità di rinnovo, quindi, potrebbe andare anche a una nuova fascia, per la quale però sarà sempre necessaria una cerca condizione economica per poter accedere al beneficio. Ma non c’è nulla di certo: tali modifiche sono ancora in fase di discussione presso il Senato e potrebbero subire ulteriori modifiche prima di diventare legge. E’ sicuramente un obiettivo ma non è ancora certo che diventi realtà. Bisognerà attendere per capire il verdetto. Nel frattempo molti italiano appoggiano tale intervento mirato nei confronti dell’RdC.