Anche i pensionati possono richiedere l’assicurazione agevolata Inail. In quali casi si riscattano i premi ed a quanto corrispondono
Dal 2019 la pensione casalinghe si apre ad altre categorie, compresi studenti e pensionati. La misura assicurativa dell’Inail, che era nata per agevolare chi si occupa della casa, ora comprende più soggetti. Infatti non solo le casalinghe si occupano del proprio domicilio, e sono soggette più di altri al rischio di infortuni, ma anche i pensionati.
Chi si è ritirato dal lavoro, infatti, è probabile che passi molto tempo in casa e che si occupi in prima persona delle pulizie e delle altre incombenze domestiche. Per cui l’Inail ha proposto un progetto che si chiama “Per una volta penso a me”, per tutelare quelle persone che passano molto tempo nelle loro abitazioni.
Per sottoscrivere l’assicurazione si deve pagare un bollettino da 24 euro annui e compilare un’autocertificazione che sottoscriva di appartenere alle categorie degli aventi diritto, e le condizioni reddituali del nucleo familiare.
Nel caso in cui il pensionato assicurato si infortuni, e di conseguenza riporti un’invalidità tra il 6 ed il 15%, riceverà subito un assegno pari a circa 335 euro (per la precisione 337,41 euro). Nel caso in cui la disabilità in seguito ad un incidente domestico superi il 16% permanente, il soggetto avrà diritto ad una rendita mensile.
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Il corrispettivo di 24 euro annui per sottoscrivere l’assicurazione, diventa gratuito per i pensionati con basso reddito. Nel caso in cui il reddito annuo lordo sia inferiore a 4.648,11 euro, lo Stato si fa carico della quota assicurativa. Lo stesso avviene se il reddito complessivo del nucleo familiare non supera i 9.296,22 euro. In questi casi, i richiedenti possono sottoscrivere un’autocertificazione in cui dichiarano il loro reddito e, in caso d’infortunio, ricevere gratuitamente la rendita, assegno compreso.