E’ bene prendere alcune precauzioni quando si acquista un’auto usata. Ci sono tutta una serie di cose da controllare, tra cui il bollo auto
Quando si compra un’auto usata, si sa che si corre un rischio. A maggior ragione ora che le oferte proliferano su Internet, ed i contatti diretti tra venditore e compratore sono sempre meno e più lontani. La prima cosa a cui si deve prestare attenzione, quando si decide di acquistare un veicolo usato, è la documentazione di accompagnamento.
Innanzitutto si deve fare un controllo del chilometraggio reale. Appoggiandosi ad un’agenzia di pratiche auto, si potrà accedere alla banca dati del Pra per verificare quanti effettivi proprietari il mezzo ha avuto in precedenza e se su di esso gravino ipoteche o fermi amministrativi: un’operazione, questa, che può costare tra 10-15 euro.
Il controllo può essere effettuato dallo stesso potenziale acquirente accedendo direttamente al sito dell’Aci: così facendo si può anche risparmiare. Ma c’è un’altra cosa a cui è bene stare attenti: il bollo auto.
Una cosa importante da controllare prima di portare a termine l’acquisto di una vettura, è la scadenza del bollo auto. Per legge, l’imposta non “segue” l’auto ma il suo proprietario. Nel caso di un’auto usata, quindi, è tenuto a versare il bollo auto colui il quale risulta proprietario l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento (ovvero l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione).
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L’unica eccezione la fa la Lombardia, dove l’imposta va pagata dal proprietario attuale il primo giorno utile per il pagamento (quindi il primo giorno del mese successivo a quello d’immatricolazione). Ma per il resto spetta al vecchio proprietario fino al passaggio di proprietà. Per controllare la scadenza prima dell’acquisto, si può indagare online inserendo la targa del mezzo sul portale dell’Aci o su quello dell’Agenzia delle Entrate.