A 8 anni si sente transgender e cambia nome a scuola

A 8 anni si sente transgender e cambia nome a scuola ma all’anagrafe dicono che è troppo presto per questo cambio. I genitori: “Lotteremo”

A 8 anni si sente transgender e cambia nome a scuola
A 8 anni si sente transgender e cambia nome a scuola

Due genitori di Aubignan, città nel Sud della Francia, si sono trovati alle prese con la depressione del proprio figlio di soli 8 anni che diceva di desiderare la morte. Non riuscivano a comprendere cosa gli stesse accadendo, poi, lo scorso febbraio, il bambino ha confessato che quella depressione era dovuta al sentirsi una bimba e non un bimbo. Baptiste, questo il suo nome, oggi si chiama Lilie. La sua famiglia sta aiutando la piccola transgender a portare avanti la sua battaglia. A scuola dove fa la terza elementare, ha già cambiato nome, mentre all’anagrafe si sono rifiutati di farlo.

Leggi anche:—>Google Chrome, nuova funzionalità: introdotta scansione antivirus

Leggi anche:—>Spotify attacca Apple: usa pratiche sleali per svantaggiare concorrenti

All’inizio nell’amministrazione scolastica non ne erano convinti. Si chiedevano se Lilie fosse cosciente di tutto questo o se, invece, non fosse stata convinta da noi e fosse suggestionata“, racconta il padre di Lilie in un colloquio a La Stampa. La bimba è stata seguita da uno psicologo per alcuni giorni in classe e infine l’ufficio scolastico regionale ha accettato di cambiarle nome.

Lilie ha scelto di farsi crescere i boccoli e farsi il buco alle orecchie, ora non è più depressa e si sente bene. Per chi si domanda se in effetti sia troppo presto per avere una coscienza sessuale, il padre di Lilie ribatte:”Anche noi ci siamo fatti tante domande e siamo andati a consultare delle associazioni Lgbt qui in zona. Ci hanno spiegato che a quell’età la coscienza esiste eccome da quel punto di vista. E poi io mi sono detto: a 8 anni lo sapevo benissimo che ero un maschio”. All’anagrafe, tuttavia, si sono rifiutati di cambiare il nome perché per loro è troppo presto ed è necessario attendere. “Noi lotteremo, però…”, chiosa il padre.

Gestione cookie