Vediamo come funziona la compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi quando si eredita un immobile: cosa sapere.
Compilare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi non è un procedimento semplice, non a caso molte persone sbagliano la compilazione, commettendo errori di vario genere, e così sono chiamati a effettuare le correzioni entro un periodo specifico. Se un contribuente ha già di suo tantissimi dubbi, specie quando intende compilare la dichiarazione in autonomia, figuriamoci quando questo eredita un immobile. Dichiarazione redditi, guida passo dopo passo per una compilazione corretta.
Come inserire l’eredità ricevuta all’interno del modello 730? Si tratta di un quesito importante, e non tutti sanno come muoversi. Prima di tutto, citiamo la Legge, la quale si esprime così, secondo l’articolo 456 del Codice Civile: la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. Dunque, significa che l’erede diventa titolare dal patrimonio al momento del decesso del parente, anche se la documentazione relativa all’eredità non è ancora stata avviata.
Come compilare il modello 730 della dichiarazione dei redditi su una casa appena ereditata
In caso di decesso di una persona, l’erede, dal punto di vista fiscale, si trova davanti due problematiche. La prima è quella di comunicare i trasferimenti della proprietà, la seconda è la dichiarazione dei redditi per la frazione di anno in cui la persona defunta era in vita. La comunicazione dei trasferimenti di eredità avviene attraverso la dichiarazione di successione, la quale deve essere presentata in autonomia.
Anche un solo erede può presentare la dichiarazione di successione a nomi di tutti. Le successioni e le donazioni sono soggette a imposte, perciò non influenzeranno il reddito riferito sul modello 730. Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi tramite 730, l’erede è tenuto a fare due dichiarazioni. Dichiarazione di successione: come funziona e quando è obbligatoria.
Nella prima deve dichiarare i redditi personali, quindi quelli derivanti dal lavoro o dalla pensione, nella seconda deve dichiarare i redditi derivanti dalle proprietà ereditate, quindi immobili, terreni o altri tipi di bene. Questi devono essere indicati per la frazione di anno al decesso per il periodo successivo dagli eredi nel proprio modello 730, oppure sul modello redditi PF, in base alla percentuale di possesso.
Procedura di eredità di un patrimonio: inserimento di una casa ereditata nella dichiarazione dei redditi
Dunque, come abbiamo visto, ancor prima dell’avvio della procedura di eredità di un patrimonio, un erede deve indicare obbligatoriamente il nuovo possesso all’interno del modello 730. Quindi, nella dichiarazione dei redditi, l’immobile ereditato deve essere indicato ai fini del reddito stesso. Qui, si devono indicare il numero dei giorni, calcolati dall’apertura della successione, e la percentuale di possesso, se si condivide il patrimonio con altri eredi.
Le somme di denaro derivanti dalla successione, invece, come ad esempio i soldi derivanti dal conto corrente del defunto, non devono essere inclusi nella dichiarazione di successione, quindi non devono essere indicati nel modello 730 o nel modello redditi PF. Ma dove indicare sulla dichiarazione dei redditi una casa ereditata da un genitore scomparso? Successione, chi deve presentare domanda per ottenere l’eredità?.
Dove indicare sul modello 730 l’immobile ereditato dal genitore scomparso
La casa ricevuta in eredità deve essere indicata esattamente nel quadro B, quello dedicato ai Fabbricati, fino alla data di vendita (se si intende vendere). Se la casa venduta genera una plusvalenza, questa dovrà essere indicata tra i Redditi Diversi nel modello 730. Tuttavia, per vendere una casa ereditata, prima di tutto si devono pagare le relative imposte di successione.
In caso di più eredi, l’immobile può essere venduto solo se c’è l’accettazione da parte di tutti alla vendita. Se non si trova un accordo, si può al massimo vendere la propria quota agli altri. Dunque, i terreni e i fabbricati che si trovano nel territorio italiano e che sono iscritti al catasto sono sempre fonte di reddito, perciò devono sempre essere indicati nel 730. Agenzia delle Entrate: chi riceve una casa in eredità può fare questa cosa.
Reddito fondiario e reddito da lavoro nella dichiarazione dei redditi di un erede
Anche se si eredita un quota della proprietà si deve indicare nella dichiarazione dei redditi, per la frazione dell’anno in cui si è aperta la successione, dove il reddito fondiario deve essere riportato nell’ultima dichiarazione che l’erede, o gli eredi, sono tenuti a compilare per conto della persona deceduta. Ecco chi eredità una casa se non c’è un testamento.
Anche chi non è tenuto a compilare ogni anno la dichiarazione dei redditi, in tal caso, è obbligato a presentare la dichiarazione su un immobile ereditato. In questo caso, infatti, il reddito da lavoro si deve sommare a quello fondiario, poiché l’immobile contribuisce al reddito, sul quale si devono pagare Imu e l’Irpef nella misura del 50% della rendita catastale. Anche un mobile affittato contribuisce al reddito.
Tuttavia, c’è un’eccezione, ossia quando l’immobile ereditato non è affittato ed è ubicato in un Comune diverso da quello dell’abitazione principale. In questo caso, l’immobile non concorre a formare il reddito dell’erede, il quale dovrà comunque pagare l’Imu, ma senza inserirlo nel 730. Imu, dopo quanti giorni di proprietà deve essere corrisposta.