Come puoi tutelarti per legge se il vicino lascia casa e terreno abbandonati

Casa e terreno dei vicino abbandonati a se stessi, un problema assai frequente, ma come tutelarsi? Vediamo cosa dice la legge.

lite tra uomo e donna
Lite tra vicini di casa (Consumatore.com)

I problemi tra vicini di casa sono sempre numerosi. È difficile andare sempre d’accordo con i vicini e spesso si innescano liti per motivi anche banali. Per evitare scontri è importante mantenere sempre un certo contegno, una buona educazione, e rispettare le più comuni norme. Tra queste c’è sicuramente la cura dello spazio esterno di casa.

Eppure, lasciare gli spazi esterni di casa, un giardino o un terreno, abbandonati a se stessi, è purtroppo una pratica molto frequente, e spesso sono la causa principale dei litigi tra vicini. È importante rispettare lo spazio altrui, curando i rispettivi confini, per non creare disagi agli altri. Dunque, terreno fatiscente, alberi invadenti, siepi incolte, radici e quant’altro, sono soggetti a precise disposizioni.

Come far valere i propri diritti quando il confine di casa o il terreno del vicino è incolto e invadente

litigio tra vicini
Vicini discutono animatamente (Consumatore.com)

Mantenere curato il confine di casa è importante, non solo per rispetto a chi vive accanto, non solo per una questione puramente estetica, ma anche per prevenire situazioni di pericolo. Ad esempio, un albero pericolante, messo al confine con un’altra abitazione, potrebbe essere rischioso e dare vita a un disastro, se dovesse cadere.

Oppure, una siepe incolta e invadente, potrebbe essere rifugio di serpenti durante l’estate, oppure di topi. Dunque, potrebbe rappresentare un rischio igienico e un pericolo per uomini e animali domestici. Come comportarsi se il proprio vicino di casa lascia tutto abbandonato e incolto? Naturalmente, la prima cosa da fare è informare il vicino del suo cattivo comportamento, esortandolo a intervenire celermente.

Se il vicino non provvede alla pulizia del suo spazio, e non intende intervenire, allora si può fare un esposto al sindaco del proprio Comune, il quale è costretto poi a emettere un’ordinanza attraverso cui obbliga il proprietario a intervenire per il decoro. Se abiti in condominio, chi si occupa della manutenzione dei balconi?.

Terreno confinante degradato, invadente o pericoloso: come intervenire

L’articolo 896 del Codice Civile sottolinea che il proprietario di casa può costringere il suo vicino a tagliare i rami invadenti provenienti da un albero posto al confine tra due terreni. Se il vicino è irreperibile, un giudice può ordinare a un ufficiale giudiziario, insieme a una ditta specializzata, di intervenire con le potature, imputando poi le spese al titolare del terreno incolto.

Dunque, non è possibile intervenire da soli, senza prima interpellare un giudice. A differenza dei rami, per quanto riguarda le radici, invece, è il vicino che può intervenire in autonomia, senza richiedere l’intervento del giudice, tagliando le parti che invadono il proprio terreno. Anche la distanza degli alberi al confine è regolata da normative precise.

Le normative che regolano le distanze degli alberi al confine tra due terreni

La distanza di una pianta al confine tra due terreni deve tenere conto della sua dimensione. La distanza, inoltre, si calcola partendo dalla base del tronco, non dai rami. Se non si rispettano le distanze indicate dal Codice Civile, il vicino può richiedere anche un risarcimento danni, se ci sono danni, oppure lo spostamento della pianta stessa. Volume musica vicino troppo alto: cosa puoi fare per legge.

Le distanze minime da rispettare sono di 3 metri per gli alberi ad alto fusto, 1,5 metri per gli alberi a basso fusto, 0,5 metri per gli arbusti, le viti, le siepi vive e le piante da frutto non superiori ai 2,5 metri di altezza. Per quanto riguarda le siepi di ontano, di castagno o di altre piante simili, le quali devono essere potate periodicamente, la distanza è di almeno un metro. La distanza per le siepi di robinie è di almeno due metri.

Ci sono comunque diverse distanze in caso di muri confinanti. Se c’è un muro confinante tra le due proprietà, la distanza può essere ridotta, in quanto è il muro stesso a marcare il confine, anche se in teoria le piante non dovrebbero superarlo in altezza. Inoltre, le regole variano anche in base al Comune. Condominio, chi deve pagare il tetto di proprietà dello stabile?.

Quando richiedere l’intervento di ASL o della Protezione Civile

I danni causati da alberi pericolanti ad altri terreni sono sempre responsabilità del loro proprietario, salvo circostanze eccezionali e imprevedibili, come calamità naturali. Se un albero è pericolante e molto pericoloso, il vicino può richiedere immediatamente l’intervento della Protezione Civile per metterlo in sicurezza, così come per le siepi invase da serpenti o da topi, si può richiedere l’intervento sanitario immediato dell’ASL.

Infine, in alcuni casi specifici, si può richiedere d’urgenza l’intervento di un giudice per comunicare al proprietario del terreno incolto di agire subito per mettere in sicurezza il terreno, per bonificarlo, per pulirlo e per ogni altro intervento essenziale per contrastare degrado e pericolo. Se ti scoprono col cane in casa così rischi tantissimo.

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