Le normative che regolano il sistema di pignoramento dei beni sono chiare e limpide, alcuni beni, inoltre non sono pignorabili. Quali?
Il pignoramento di un bene spaventa ogni cittadino. Si tratta di un provvedimento estremo scatenato dal mancato pagamento e quindi da un debito contratto con il Fisco o con un privato. Si possono pignorare tanti beni importanti, ma ce ne sono alcuni che sono intoccabili. È importante sapere cosa le autorità possono bloccare e cosa non possono bloccare.
Purtroppo, il pignoramento è un atto sempre più diffuso, a causa delle difficoltà economiche in cui versano tante famiglie, impossibilitate a coprire tasse e debiti a causa di un potere di acquisto sempre meno elevato e a causa dell’inarrestabile inflazione che fa impennare i prezzi. Avere tanti debiti non saldati, di certo non è un bella condizione, ma ci sono beni impignorabili. Scopriamo quali sono.
Quali sono i beni che non si possono pignorare: esistono delle clausole di salvaguardia per i cittadini indebitati
Pignorare significa avviare un processo di espropriazione forzata a seguito di un debito non saldato. Come accennato, sono tanti i cittadini indebitati con la Pubblica Amministrazione oppure con un privato e che non riescono a coprire le spese.
Per questi si avvia il processo di pignoramento per l’espropriazione di un bene. All’interno di questo processo, però, esistono delle clausole di salvaguardia per la tutela dei cittadini indebitati. Queste clausole sono chiamate in causa per motivi di sopravvivenza, per tutelare la persona, garantendole comunque il necessario per sopravvivere.
In tanti si interrogano se sia attuabile il pignoramento della prima casa, che è la cosa che spaventa di più in assoluto. C’è il rischio di ritrovarsi in mezzo a una strada? In realtà, la prima casa non può essere pignorata.
Pignoramento della casa, i casi in cui non è possibile avviare l’esproprio
L’Agenzia delle Entrate Riscossioni non può intervenire sulla prima casa se questa risulta l’unico immobile in possesso del debitore. Inoltre, questa non deve essere classificata come casa di lusso (categoria A1, A8 e A79), e ancora, la prima casa deve essere il luogo di residenza del debitore.
Se manca uno di questi requisiti, l’Agenzia può espropriare la prima casa, procedendo con il pignoramento. Tuttavia, in tal caso subentra un’altra clausola, che non permette il pignoramento per debiti inferiori ai 120 mila euro. Dunque, per cifre inferiori, non si può espropriare la casa.
E ancora, l’Agenzia Riscossioni può trattare con il debitore, proponendo il pagamento rateizzato del debito contratto, un’agevolazione per permette al contribuente di prendere tempo. Pignoramento prima casa: tutti i casi in cui può e non può scattare.
Pignoramento di pensione e stipendio: cosa prevede la Legge e la percentuale da rispettare
Invece, a differenza del Fisco, le dinamiche per un debito contratto con un privato sono diverse. I privati hanno meno vincoli e dunque possono intervenire più facilmente, appropriandosi dei beni del debitore. Anche la pensione o lo stipendio si possono pignorare, anche se solo una parte, il 20%, per permettere al debitore di poter provvedere alle spese quotidiane.
Tuttavia, questo rapporto di 1/5 su pensione e stipendio non è sempre garantito, in quanto dipende dall’importo percepito. Ad esempio, se si riceve come stipendio o pensione un importo inferiore ai 2.500 euro, il Fisco preleva 1/10. Dai 2.500 ai 5.000 euro, il Fisco preleva 1/7, se si guadagnano oltre i 5.000 euro il Fisco preleva 1/5. Fisco, se casa è a rischio pignoramento puoi fare questo.
Nella stessa misura, anche gli altri tipi di agevolazioni legati alle pensioni o allo stipendio, come il sussidio di disoccupazione o la cassa integrazione, possono essere pignorati nella stessa percentuale. Invece, Pensione di Cittadinanza, Assegno Unico, Assegno di Inclusione, non possono essere pignorati. Conto Corrente e pensione, esiste un limite al pignoramento?.
Pignoramento dei beni mobili, quelli si che possono espropriare e quelli che sono intoccabili
Se pignorare la prima casa è difficile, si possono pignorare i beni mobili, tranne alcune eccezioni. Tra queste rientrano la fede nuziale, la biancheria, il letto, il tavolo con le sedie, i fornelli da cucina, le stufe, il frigorifero, gli scritti di famiglia. I beni mobili, a differenza di quelli immobili, non possono restare in mano al creditore, ma devono essere venduti per ricavare liquidità. Imu, chi non paga rischia il pignoramento della casa?.
I beni mobili, una volta pignorati, prima di essere venduti dall’Istituto Vendite Giudiziarie, restano comunque di proprietà del titolare. Se gli oggetti restano invenduti, si possono restituire al proprietario debitore. Anche gli animali possono essere pignorati, tranne quelli domestici. Buoni Fruttiferi Postali, sono soggetti a pignoramento?.
Se gli animali domestici non possono essere pignorati, il Fisco può appropriarsi di quelli posseduti per fini produttivi, alimentari e commerciali. Dunque, gli animali da allevamento sono pignorabili. Cartelle esattoriali, quando vanno in prescrizione: caso per caso.