Il Governo, per la prossima Manovra, sta pensando di ritoccare le pensioni minime, portandole a un adeguamento: di quanto cresceranno?
Tra poche settimane il Governo dovrà pensare alla prossima Manovra, prendendo in considerazione tantissimi argomenti. Tra questi, un tema particolarmente delicato è quello relativo alle pensioni. Secondo le prime voci di corridoio, si dovrebbe mettere mano all’adeguamento delle pensioni minime, oggi troppo basse per far fronte al costo della vita.
Secondo i dati forniti da UIL, sarebbero oltre due milioni i pensionati che percepiscono l’assegno di pensione minima, ad oggi della somma di 614,77 euro. È la cifra minima che permette di sopravvivere, erogata a tutte le persone in difficoltà economica e che non sfruttano le contribuzioni lavorative accumulate negli anni. Cosa si prevede nella prossima Legge di Bilancio?
A spingere per la crescita delle pensioni minime, oltre al Governo Meloni, è il partito di Forza Italia, il cui obiettivo è quello di arrivare almeno a 650 euro mensili, quota che ancora oggi non è possibile da raggiungere, poiché il costo dell’intera operazione si aggirerebbe attorno al miliardo di euro.
Tuttavia, una parte delle risorse necessarie potrebbe essere recuperata dalla rimodulazione delle tax expenditures e della spesa impropria dell’INPS per l’assistenza. Più l’importo della pensione è elevato e meno sarebbe l’adeguamento, tuttavia, si tratta pur sempre di una cifra in più da erogare sul conto di tanti pensionati.
Carmelo Barbagallo, segretario della UIL pensionati, ammette però che questo adeguamento pensato dal Governo non è certo un favore, ma soltanto un recupero parziale dell’inflazione dello scorso anno. Dunque, secondo Barbagallo, non si tratterebbe di un aumento in sé, anche e il Governo lo spaccia come tale.
L’operazione prevista permetterebbe il recupero di una parte del 22% di inflazione subita dai pensionati nel 2023. “I pensionati sono il vero ammortizzatore sociale del Paese, e la rivalutazione è l’unico strumento che hanno di recuperare i soldi persi con l’inflazione dell’anno precedente” ha ammesso il segretario UIL. Dichiarazione redditi, guida per una compilazione corretta.
Ma di quale cifra si sta parlando? Se la pensione minima, ad oggi, è di 614,77 euro, si pensa che potrà essere elevata fino a 625,83 euro. Poco più di 11 euro al mese. Il Governo Meloni entra nel vivo della nuova Manovra, cercando di sostenere le fasce più deboli della popolazione.
Non soltanto aumento delle pensioni minime, per un importo davvero irrisorio, ma sono previste anche altre azioni per sostenere cittadini e famiglie. Tra queste troviamo il taglio del cuneo fiscale e la riforma delle aliquote Irpef, gli aumenti contrattuali nel pubblico impiego.
Recentemente, in un’intervista su Rete4, la stessa Premier Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di una rivalutazione di tutte le pensioni inferiori ai 2.270 euro, garantendo un piccolo aumento per far fronte all’inflazione e al costo della vita.
Stesso tema preso in esame da Giancarlo Giorgetti, il Ministro dell’Economia, il quale ha parlato della necessità di un “adeguamento strutturale” a partire dal prossimo dicembre. Pensione di reversibilità: a chi spetta oltre la moglie e in che percentuale.
Ma i tempi per presentare questo adeguamento strutturale sono molto stretti. Già il prossimo 20 settembre, infatti, il Governo presenterà a Bruxelles la nuova Legge di Bilancio, all’interno del quale saranno elencate tutte le spese che l’Italia dovrà affrontare e come il Paese cercherà di recuperare il debito entro i prossimi sette anni.
Secondo le stime, l’economia italiana sta crescendo, e crescerà nel 2025 dell’1,2%, meglio di altri Paesi europei. Il deficit, invece, scenderà al 3,8% del PIL, andando meglio del previsto, visto che fino ad aprile era stimato al 4,3%. L’argomento dell’aumento delle pensioni è particolarmente discusso in Forza Italia. Paolo Barelli punta a portare la pensione minima fino a 650 euro.
Per rientrare della spesa prevista, che è di circa un miliardo, si intende rimodulare le tax expenditures e la spesa impropria dell’INPS per l’assistenza. Tra l’altro, si valuta il possibile tetto massimo per i pensionati sopra i 75 anni di età, per contenere ulteriormente i costi. Bollette luce, perché stanno aumentando.
Ma non solo, perché Forza Italia punta alla riduzione degli sprechi, all’aumento degli incentivi alle aziende e alle privatizzazioni. Il taglio dell’Irpef porterà l’aliquota dal 35% al 33%. A sostegno di Forza Italia anche la Lega, con il leader Matteo Salvini che parla di protezione delle fasce deboli e di tutela dei pensionati. Assegno sociale e pensione minima: la differenza.