La Banca Centrale Europea ha annunciato il taglio dei tassi di interesse sui muti, significa che le rate saranno alleggerite già da fine mese.
Era stato annunciato da tempo, alla fine la Banca Centrale Europea, ieri, 12 settembre, si è pronunciata sul taglio dei tassi di interesse. Una boccata di ossigeno per tantissimi contribuenti alle prese con un mutuo, e una manovra che porterà a una riduzione sulle tasse nel corso dei prossimi mesi e per tutto il 2025. L’alleggerimento dovrebbe farsi sentire già dalla fine di questo mese.
Il taglio di 25 punti base fa ridurre notevolmente le rate del mutuo, comportando un risparmio fino a 70 mila euro per le famiglie italiane. La decisione della BCE rappresenta una novità molto importante e che potrebbe dare una spinta significativa all’economia europea, in particolare, al settore immobiliare, paralizzato ormai da tempo dopo l’impennata dei tassi dello scorso anno.
Il taglio sui tassi di interesse smuove l’economia dell’intera Europa, e mobilita il settore immobiliare, fermo da diverso tempo in tutto il continente. In particolare, in Italia, da quasi due anni era stata innescata una profonda crisi sul mercato immobiliare, dovuta a case dai prezzi elevati, stipendi fermi a decenni fa e inflazione alle stelle. Una situazione che ora si sta sbloccando.
L’Eurotower porta il tasso sui depositi al 3,5%, e ciò renderà più semplice l’accesso al credito, stimolando l’economia. I mutui, dunque, saranno più agevoli, sia per quanto riguarda i tassi fissi che i tassi variabili. La Banca Centrale Europea è stata chiamata a una risposta, specialmente a seguito del clima di incertezza economica portato nel mondo dalla Federal Reserve americana, la quale per mesi ha mantenuto una politica incerta, creando molto nervosismo per gli operatori finanziari.
Anticipando le mosse della Federal Reserve, la BCE ha dato la sua risposta, alleggerendo i tassi di interesse, liberandosi dalle limitazioni imposte nel biennio 2022 – 2023 per controllare l’inflazione. Insomma, dopo un periodo storico difficile, il taglio dei tassi di interesse sprona alla ripresa economica, dando maggiore potere di acquisto ai contribuenti.
Il taglio di 25 punti base facilita investimenti e acquisti, nel settore immobiliare sarà un punto chiave per i prossimi mesi, sul quale, secondo le stime della FABI, la Federazione Autonoma Bancaria Italiana, circa 3,5 milioni di famiglie beneficeranno del taglio, riuscendo a pagare rate del mutuo nettamente più convenienti. L’impatto, ovviamente, si riscontrerà maggiormente per i mutui a tasso variabile.
Seguendo l’andamento dell’Euribor, l’indice di riferimento per i prestiti a tasso variabile, la discesa del tasso è già iniziata, arrivando a 3,54% rispetto al 3,90% di inizio 2024. Chi ha optato per la formula a tasso variabile vedrà subito i primi vantaggi già a fine mese, con la riduzione sulla rata di qualche euro, per un risparmio che progredirà di mese in mese. Mutui, calano i tassi sia fissi che variabili.
Tante famiglie, dunque, potranno respirare un pochino, dopo le politiche restrittive dell’ultimo anno. Il tasso medio per i mutui a tasso variabile è sceso dal 5,08% al 4,64% dello scorso agosto. Il trend positivo proseguirà per tutto l’autunno e poi anche nel 2025, portando a un risparmio mensile anche di 100 euro. E per quanto riguarda il tasso fisso?
Chi ha acquistato casa accendendo un mutuo con tasso fisso, invece, potrà contare su una maggiore stabilità, con un tasso medio del 3,2%. Questa situazione potrebbe spingere tanti a rifinanziare il proprio mutuo, chiedendo una surroga e dunque passando a condizioni maggiormente favorevoli. Chi cerca casa in questo periodo è avvantaggiato. Quali sono i tassi sui mutui aggiornati a settembre 2024.
La mossa della BCE è fondamentale per riattivare un settore paralizzato e per sostenere l’economia in generale. Lando Sileoni, segretario generale di FABI, ritiene soddisfacente la mossa della BCE, poiché la riduzione dei tassi di interessi renderà più semplice l’acquisto di casa, riducendo il costo del credito per famiglie e per imprese. Ecco come calcolare le rate del mutuo online.
Si stima una domanda maggiore di mutui nei prossimi mesi. Già del 2024 la domanda di mutui è stata del 13,4% superiore a quella del 2023, e il trend proseguirà anche nel 2025. Secondo le stime di FABI, per un mutuo a tasso variabile per l’acquisto di un immobile da 200 mila euro, per 25 anni, il risparmio complessivo potrebbe arrivare anche a 70 mila euro. Cosa succede e chi paga se muore il titolare del mutuo.
La rata media mensile subirà una diminuzione di 18 euro circa già da fine settembre, arrivando a gennaio 2025 con una riduzione di 85 euro. Se ad agosto scorso, la rata per un immobile di 126 mila euro è stata di 733 euro, la prossima estate dovrebbe scendere fino a 634 euro, ossia 100 euro in meno al mese. Una riduzione che migliorerà le condizioni economiche del contribuente.
Tuttavia, nonostante siano molteplici i vantaggi del taglio sui tassi di interesse, si devono considerare anche degli effetti controproducenti. In particolare, la manovra si abbatterà sui risparmiatori, quindi sui depositi bancari, favoriti dall’aumento dei tassi nei mesi scorsi. Significa che gli interessi sul denaro depositato in banca saranno inferiori, quindi si avranno rendimenti più bassi.