Bonus casa è un affare da non perdere: si può utilizzare più volte ed estendere i benefici nel tempo. Come? Con questa guida è facilissimo!
I mesi a venire si prospettano più che vantaggiosi per chi desidera estendere al massimo i benefici economici di cui dispone. Non è una bugia, ma una realtà a tutti gli effetti: il bonus casa non solo viene largamente confermato, ma ha molto più di quello che ci si aspetta da offrire. Si sta parlando della possibilità di avere tanti soldi in più e in tempi ridotti! Chi sono i destinatari di questa provvidenziale misura varata dal Governo? Non serve perdere tempo. Con questa guida si esplicano i requisiti, le modalità, e quanto è possibile aumentare gli incassi
Avere una casa di proprietà è sempre stato un sogno, soprattutto se si riesce ad ottenere questo risultato in giovane età. Il punto è che non tutti dispongono delle stesse possibilità economiche, soprattutto davanti ad un costo della vita come quello degli ultimi tempi. L’aumento costante e continuo del livello dei prezzi dovuto all’inflazione, genera del malessere e un vero e proprio “senso di impotenza” davanti a quelle che dovrebbero essere sfide fisiologiche che qualsiasi giovane adulto affronta. Ecco che data la situazione, si cerca in ogni modo di aiutare e di far fronte alle problematiche.
Lo Stato conferma il bonus casa, ma a che prezzo? In questo caso… vantaggioso! Infatti, a spiegare tutto è la stessa Agenzia delle Entrate che non solo conferma la possibilità di riutilizzare il bonus, ma che ciò è possibile con dei vantaggi economici di una certa rilevanza. Oltre ai requisiti da riconoscere, bisogna rispettare dei parametri ben precisi. Ecco di quali si tratta e quali sono le mosse da porre in essere per consolidare l’obiettivo.
Bonus casa, raddoppia: chiedi tanti soldi, è facilissimo!
Si conferma la misura sia per case indipendenti che per quelle site nei condomini. Com’è possibile allora sfruttare più volte il beneficio, nonostante sia già stata impiegata una certa somma? Si tratta di nuovi interventi autonomamente detraibili, ma cosa significa? Ecco come richiedere l’estensione del bonus casa e chi può fare questa importantissima mossa. Vuol dire aver scelto di costruire un futuro su solide basi. Senza casa, non si può pensare di andar lontano!
Come già accennato è l’Agenzia delle Entrate che spiega tutto. Appunto, la detrazione del 50% del bonus casa è usufruibile per più volte entro il tesso massimo di spesa di 96 mila euro. Si tratta di dieci rate annuali delle stesso valore. Questo è possibile però per specifiche attività di ristrutturazione. Per usufruirne ancora la prima condizione da soddisfare è che si tratti di “interventi autonomi rispetto i precedenti”. Un esempio con tanto di domanda e risposta sulla questione, può soddisfare pienamente i dubbi in materia.
Se si è già sfruttato ampiamente il bonus ristrutturazione per lavori che sono iniziati nel 2022 e terminati l’anno successivo, impiegando la somma sopracitata, ossia 96mila euro, per poi spendere altri 12mila euro per ristrutturazione straordinaria, si può usufruire anche per questi ultimi della detrazione del 50%? Specificando che si tratta di un lavoro indipendente dal precedente? La risposta è sorprendentemente… sì! Com’è possibile? Possono farlo tutti?
Il criterio di essere “autonomamente detraibili” significa che se questi interventi non sono la prosecuzione dei precedenti, ma altri, e certificati dalla normativa edilizia in vigore. Appunto, non spetta al contribuente affermare ciò, ma i dovuti professionisti del settore, i quali poi danno il “via” al prodigioso aiuto economico. Ci possono però essere dei casi, più semplici, in cui basta una semplice autocertificazione. Si tratta di manutenzioni di natura straordinaria, solo per i condomini invece possono valere quelli di ordinaria amministrazione.
Il ripristino dell’immobile per un evento calamitoso è una condizione d’emergenza che permette di sfruttare il beneficio. Ciò sussiste anche per autorimesse o la realizzazione di posti auto, ma persino per contrastare l’inquinamento acustico mediante cablatura degli edifici, e la stessa bonifica da amianto e opere per evitare infortuni domestici.