Riduzione bolletta sino al dimezzamento: guida pratica per approfittare subito

Riduzione bolletta, niente sogni, ma un’offerta da prendere come un treno di occasioni. I vantaggi potrebbero non tornar più! Come ottenerlo.

Sapere che basta un tasto per risollevare le proprie condizioni economiche con una riduzione importante in bolletta, è un sogno. Invece, si evidenzia che per una volta non si tratta di puro fantasticare, ma di una realtà a tutti gli effetti. Appunto, un tasto e passa la paura di arrivare a fine mese senza soldi. Il bonus rappresenta una mossa astuta che in men che non si dica, permette di rimpinguare le proprie tasche. Ecco come fare per ottenere il beneficio, quali requisiti avere, e soprattutto quanto dura.

Riduzione bolletta come ottenere il beneficio
Guida al vantaggio economico, tanti soldi e subito: approva anche la Meloni (@Canva)-Consumatore.com

Quante rinunce fatte per pagare le bollette a fine mese? Non si tratta né di mero vittimismo, né tantomeno di spergiuri insensati, ma di una situazione che si sta espandendo al pari di un’epidemia. Si chiama malessere economico, ma più correttamente bisognerebbe evidenziare la situazione nuda e cruda: l’inflazione è letteralmente impazzita!

Ad un certo punto, dovrebbe essere capace lo stesso sistema economico a rimettersi in riga, e quando non succede, è la Mano dello Stato che fornisce ulteriori ausili. Ed è proprio nel caso dell’Italia che il Governo vara uno strumento pratico e veloce per ottenere un miglioramento del risparmio di ogni singolo contribuente.

Appunto, entra in gioco una riduzione in bolletta molto importante, ed il merito è tutto del nuovo bonus. Non bisogna perdere tempo, ed ottenerlo davvero con la stessa visione di un “treno delle occasioni”, perché passa e potrebbe non tornare più. Soprattutto se in vista c’è il prossimo addio al mercato tutelato e la differenti categorie sociali sono già in preda alla preoccupazione per quanto accadrà. Di chi si tratta?

Riduzione bolletta, nuovo bonus: la Meloni approva!

Si sta parlando di tutti quei contribuenti che ancora non sono passati, o comunque non hanno deciso di farlo, al mercato libero per l’energia elettrica. Ciò significa che il livello dei prezzi è stabilito dal mercato, e non dall’ARERA, cioè l’autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che si occupa di gestire e controllare il sistema. Le oscillazioni di mercato non fanno bene all’andamento dei prezzi, ma come già accennato, basta un tasto nel proprio contatore per avere la situazione totalmente sotto controllo. Unire i vantaggi economici alla sua corretta gestione comporta solo benefici.

Riduzione bolletta come richiedere il bonus
Guida al vantaggio economico, tanti soldi e subito: approva anche la Meloni (@Canva)-Consumatore.com

“Conosci il tuo contatore, hai a portata di mano le tue spese”, dovrebbe essere questo il mantra approvato dall’intero Governo Meloni, e poi seguito dalla popolazione. Questo perché è risaputo che sia uno strumento il cui utilizzo è noto soprattutto ai tecnici, e solo in rari casi anche ai proprietari. Con il tasto in alto a destra è possibile conoscere, in base a quante volte viene premuto, le dovute informazioni sul caso.

I codici F1, F1 e F3, non sono messi lì a caso, ma indicano la fascia oraria. Questi non sono da sottovalutare, perché se si sfrutta la fascia oraria adatta, cioè quella più conveniente, la riduzione dei prezzi in bolletta è pressocché assicurata. Si precisa che le fasce orarie non cambiano in relazione al fornite, ma sono fornite per tutti da ARERA. Arrivati a questo punto la domanda sorge spontanea: come e quante volte cliccare il tasto? Se lo si preme 3 volte è possibile visionare in tempo reale la fascia oraria alla quale si appartiene.

Da qui poi, si decide quando utilizzare gli elettrodomestici in relazione al momento migliore. Quali sono le fasce in questione? F1 corrisponde temporalmente ad un periodo che va dal lunedì al venerdì, e agli orari dalle 8,00 del mattino fino alle 19,00 di sera. La F2 invece è quella che va ad intaccare le fasce intermedie, appunto tra le 7,00 e le 8,00 del mattino e tra le 19,00 e le 23,00 di sera, sempre negli stessi giorni con incluso il sabato, ma esclusi festivi. Ancora c’è la F3 che tratta le “ore rimaste fuori”, che sono riferite a tutti i giorni, compresi domenica e festivi, e va dalle 00,00 alle 7,00 e ancora dalle 23,00 alle 24,00. Ultimissima fascia, spesso dimenticata, è la F23 che unisce le due sopra, la quale va dalle 19,00 alle 8,00 di tutte le ore e i giorni.

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