Bonus 700 euro, parte la corsa al guadagno: misura vantaggiosa per un’ampia fetta di contribuenti, non è finzione… ma concreta possibilità!
La possibilità di avere quasi uno stipendio in più in tasca, è davvero un sogno per un’ampia fetta di popolazione. Si afferma che il Bonus 700 euro è quella misura che piace davvero quasi a tutti, perché pensato per chi sta peggio, ma anche per chi nonostante stia in condizioni gravi, è comunque considerato ceto medio e ci conseguenza benestante.
Il punto è che la fascia di mezzo è in realtà quella più colpita, perché tassata quai come una “ricca”, ma di base ha poco più di quello che possiede chi ha meno. Soprattutto è bene ribadire che è la maggior parte della popolazione che risiede in questo limbo. Come curarlo? Ecco la risposta che piace e che diventa una realtà.
Vivere non è mai stato facile, Saint-Simon parlava di fasi storiche come cicli economici. Ad una condizione di crisi, ne succede una ripresa, e così via continuando. Il punto è che forse poco aveva considerato lo “stallo”, cioè quella situazione in cui non si cresce e non si diminuisce, ma si persevera in qualcosa che non fa bene a nessuno, anzi danneggia tutta la collettività. L’inflazione è un guaio per tutti, perché il caro vita che aumenta non viene adattato ai salari, i quali rimangono sempre gli stessi. Quali cicli di ripresa e ascesa, si permane nel limbo che produce solo disagio economico-sociale!
Ed ecco che il Governo vara la manovra dei bonus, ed in questo caso viene nominato proprio in base a quanto ammonta: 700 euro! E’ senza ombra di dubbio una possibilità che strapiace alla popolazione, perché davvero implicherebbe una grossa fetta di risparmio per chi non riesce ad arrivare a fine mese. Ma come viene erogato? Chi può davvero farne richiesta? Ecco cos’è noto e cosa bisogna assolutamente avere in regola.
C’è intavolata un’analisi ben precisa, la quale non nasconde le possibili criticità in arrivo. Infatti, è bene evidenziare che insieme ai vantaggi ci sono sempre delle complessità che dietro l’angolo possono far scricchiolare anche lo strumento di equità sociale per eccellenza. Proprio per questo si fa una rassegna ben precisa di cosa e quanto serve per ottenere il Bonus 700 euro, e soprattutto quali sono i tempi di attesa previsti. Non fa mistero, la possibilità di avere tanti soldi per tutti piace, specialmente se… subito!
Il Governo Meloni è l’artefice di questa salvifica misura destinata ad abbracciare l’ampia fetta del ceto medio che sostiene tutta la collettività. Ma come? Si tratta di una somma erogata sotto forma di “detrazioni”, definendo così un bonus potenziale che ammonterebbe a 700 euro. Vuol dire estendere il taglio dell’IRPEF per un periodo abbastanza ampio. La novità dovrebbe partire già da gennaio 2025, ma ci sono degli ostacoli in gioco che potrebbero fare entrare in crisi il sistema.
Perché se la riforma fiscale in corso ha già ridotto l’IRPEF al 23% per chi ha redditi fino a 28 mila euro annui, ottenendo così un risparmio di 260 euro, ecco che si vuole estendere ancora del 2% la scontistica. Ciò è riferito a chi sta in un reddito tra il valore sopracitato, e i 50 mila euro.
Quindi, è un doppio bonus vantaggioso, ma non è ancora certezza, anche se è evidente che si sta facendo di tutto per farlo partire dall’anno nuovo. Si tratta anche di considerare il 33% per chi arriva a 60 mila euro, e di conseguenza avere dalla propria quasi 1700 euro di risparmio! Significa che chi sta “un po’ meglio” può risollevarsi al punto da spendere e investire data la maggior possibilità di risparmio, e di conseguenza l’intera economia tornerebbe in moto.
Per confermare le possibilità bisogna attendere due condizioni: la nuova Legge di Bilancio e quanto si realizza in sede di Unione Europea, contesto nel quale non mancano le criticità sopracitate. Dai loro risultati dipende da quale base si potrà ripartire. Infatti, lo studio è in corso, è necessario però stabilire l’entità certa, si spera che si vada oltre i 700 euro confermati, e i beneficiari.