L’IMU (Imposta Municipale Unica) si applica sugli immobili e si paga ogni anno, fatta eccezione per l’abitazione principale. La normativa prevede un aumento del 30%? Scopriamo di cosa si tratta.
Ogni anno i contribuenti sono chiamati al pagamento di questa tassa, il pagamento può avvenire in unica soluzione o diviso in due rate (acconto e saldo).
Dal 2025 ci potrebbero essere dei cambiamenti che riguardano le modalità di riscossione dell’IMU che dovrebbero rendere questa tassa più trasparente, efficiente e meno gravosa per i contribuenti. Alcune modifiche sono già in atto da settembre 2024.
IMU la normativa attuale con una sanzione del 30%
Per chi ha omesso il pagamento dell’acconto dell’IMU, da pagare entro il 16 giugno, dovrà versare oltre al valore dell’imposta, anche una sanzione del 30%. Fino ad agosto 2024 si applicano le sanzioni in base alla vecchia normativa. Dal primo settembre 2024, la sanzione si riduce al 25% per gli omessi versamenti di TARI e IMU.
Le nuove sanzioni non sono retroattive, quindi, si applicano per le omissioni effettuate da settembre in poi. Pertanto, chi ha omesso di pagare l’acconto IMU nel 2024 potrà mettersi in regola pagando una sanzione del 30%, anche se il pagamento è effettuato a settembre.
Cosa cambia dal 2025 in poi?
Dal 2025 entra in vigore una nuova normativa che toccherà le aliquote IMU. In effetti, Giovanni Spalletta, Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha chiarito che i Comuni potranno determinare e aliquote IMU, in base a una tabella predefinita stabilita dal Ministero dell’Economia. La modifica si rende necessaria per una maggiore trasparenza nel calcolo delle aliquote IMU. Inoltre, offre ai contributi maggiore chiarezza selle regole applicabili, in quanto saranno standard e omogenee per tutti i Comuni.
Dal 2025, potrebbe subire una modifica anche la riscossione dell’IMU, oltre alla riduzione della sanzione al 25%, già in atto da settembre 2024. Questa modifica fa parte di un riforma fiscale che ha l’obiettivo di modernizzare il sistema tributario italiano.
IMU: pagamento digitale unificato
Dal 2025 tutti i pagamenti subiranno una modifica con l’introduzione del pagamento unico digitale. Tutti i pagamenti, compreso l’IMU, saranno centralizzati su un’unica piattaforma digitale, a gestire la piattaforma sarà l’Agenzia delle Entrate.
I vantaggi del pagamento digitale sono vari, nello specifico: maggiore sicurezza e tranciabilità; semplificazione nel processo del pagamento, riduzione degli errori. Il sistema permetterà di calcolare automaticamente l’importo dovuto IMU dai contribuenti. Il calcolo sarà effettuato sui dati catastali aggiornati e le aliquote del comune di riferimento. Il pagamento digitale dovrebbe essere in vigore dai primi mesi del 2025, ma non si escludono eventuali ritardi.