Vecchie misure che saranno valide nel 2025: alcuni papabili pensionati possono andare in pensione anticipata anche l’anno prossimo
Si parla sempre dei soliti incentivi sulla pensione permessi dallo Stato: l’introduzione del nuovo Ape sociale, l’Opzione donna e la quota 103. Sono misure che permettono degli incentivi, tra i quali, per esempio, i termini per l’uscita anticipata. In linea di massima i lavoratori tendono a considerare per andare in pensione sempre le solite misure che saranno valenti fino al 31 dicembre 2024.
Guardando un po’ più in là, però, ci sono ancora misure che possono essere sfruttare per i cittadini che lavorano da più tempo e che saranno disponibili anche nel 2025 con determinati requisiti. Queste misure spesso non vengono citate ma prescindono dai correttivi, dalle cancellazioni e dalle varie modifiche legate di anno in anno alle quote in vigore.
Un tempo andare in pensione a 62 anni era molto più facile, oggi, come ben sappiamo, ci vogliono molti anni di contributi e la pensione anticipata di solito è poco conveniente dal punto di vista dell’importo. Però esistono casi in cui la richiesta di pensionamento anticipato è possibile facendo riferimento a quote passate. Vediamo quali.
Pensioni anticipate con tre vecchie misure: bisogna affrettarsi, la domanda fino al 2025
Alcune vecchie misure pensionistiche possono essere richieste anche oggi. Per esempio, chi ha una carriera interrotta senza arrivare ai 41 anni di versamenti, se nel 2021 aveva già 38 anni di contributi e 62 anni di età, può sfruttare la quota 100 ancora una volta. Naturalmente non uscendo a 62 anni perché oggi ne ha 65, ma potrebbe comunque anticipare di 2 anni l’uscita. Ma non finiscono qui gli esempi.
Chi invece oggi ha 66 anni, per il solo fatto che alla fine del 2022 aveva già 64 anni di età e 38 anni di contributi, può andare a ripescare il diritto alla quota 102, anche se è già stata superata dalla quota 103. Questo vale anche per chi ha perso il lavoro prima di arrivare ai 41 anni di contributi necessari alla quota 103.
Lo stesso ragionamento si può estendere a una donna che oggi ha 61 anni di età. In questo caso specifico, se entro la fine del 2021 aveva accumulato almeno 35 anni di contributi, ad oggi può ancora sfruttare la pensione di opzione donna, nonostante per la sua età non appartenga alle donne per le quali è stata creata l’agevolazione. Andando a indagare su tutte le vigenti opportunità, il panorama di persone le quali possono accedere all’uscita anticipata aumenta.