La tecnologia velocizza le tempistiche e facilita i processi legati alle transazioni economiche, ma può capitare di commettere errori.
La tecnologia e l’avvento del digitale hanno comportato una grande comodità in diversi settori. Sicuramente, hanno agevolato il rapporto tra contribuente e la propria banca, rendendo più semplici e veloci le transazioni di denaro. Sicuramente, oggi effettuare un bonifico è molto facile, bastano pochi secondi, pochi click ed il gioco è fatto.
Tuttavia, proprio questa facilità nelle operazioni e la fretta per ridurre le tempistiche, spingono a commettere maggiori errori. Uno degli errori più comuni, quando si effettua una transizione economica, è quello di effettuare un bonifico online in modo errato o inviato al destinatario sbagliato. In tal caso, occorre provvedere al suo annullamento, ma come fare?
Annullare un bonifico appena effettuato non è semplice. I bonifici, infatti, una volta inviati, sono irrevocabili. Tuttavia, in certi casi si può intervenire bloccando il processo di transazione. Ovviamente, occorre tener presenti diversi fattori, come ad esempio quanto tempo è passato dall’invio, il tipo di bonifico effettuato (Standard, SEPA o istantaneo) e il destinatario raggiunto.
Per annullare il bonifico si devono seguire delle indicazioni specifiche. Per quanto riguarda i bonifici SEPA e quelli standard, il procedimento di transazione richiede un po’ di tempo, perciò, in questa finestra temporale, si può intervenire con l’annullamento, prima che la banca elabori la transazione. Molto spesso il blocco del bonifico è semplice, basta cliccare su “Annulla”.
In certi casi, bisogna entrare nell’area “Ultimi bonifici” del proprio conto e richiedere l’annullamento. Questo procedimento può essere effettuato nei primi istanti dopo l’invio, in una finestra temporale che solitamente è di qualche ora. Se questo procedimento è ormai scaduto, non resta altro da fare che contattare la propria banca e cercare di farlo bloccare.
Se il denaro è già stato trasferito, invece, l’unica soluzione è quella di chiedere alla propria banca di risalire al destinatario per poi chiedere il rimborso. Questa procedura, però, deve dipendere dalla volontà, da parte del destinatario del bonifico, di collaborare, provvedendo al rimborso immediato.
Come accennato, per poter bloccare un bonifico inviato si ha un ristretto lasso di tempo. Per quanto riguarda i bonifici SEPA e quelli ordinari, la finestra temporale può richiedere qualche ora prima che la transazione giunga a buon fine. Una volta che il il trasferimento di denaro è stato elaborato, annullarlo è molto più difficile. E se il bonifico è istantaneo cosa succede?
Il bonifico istantaneo, come suggerisce il termine stesso, comporta una transazione immediata. Lo spostamento di denaro, in questo caso, è velocissimo e richiede soltanto pochi secondi di elaborazione. Per i bonifici istantanei non si può intervenire. Una volta effettuata l’operazione, è impossibile richiedere l’annullamento.
L’unica soluzione per recuperare i soldi è quella di contattare direttamente il destinatario del bonifico e chiedere un rimborso. Anche in questo caso, bisogna sperare che il destinatario sia una persona collaborativa e onesta, altrimenti addio denaro. Bonifico istantaneo, bisogna stare attenti a un pericolo.
Ormai, gli smartphone contengono la nostra intera vita. Il più delle volte, effettuiamo i movimenti bancari tramite le App del telefonino. Nell’applicazione della propria banca, è possibile vedere i propri movimenti nella sezione “Cronologia transazioni”, oppure in “Movimenti”.
Qui è possibile notare il bonifico effettuato e osservare se questo è ancora in elaborazione oppure pendente. In questo caso, si ha la possibilità di procedere con l’annullamento. Il certi casi, si può bloccare l’invio direttamente tramite l’applicazione. In altri casi, occorre contattare telefonicamente la propria banca al servizio clienti.
Per quanto riguarda l’annullamento di un bonifico postale, il percorso da seguire è lo stesso di quello bancario. Basta svolgere l’azione di annullamento sulla App delle Poste Italiane, entrando nelle sezioni “Movimenti” o “Operazioni recenti”. Per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, invece, può telefonare al servizio clienti oppure recarsi presso gli uffici postali.
Secondo l’articolo 17 del Decreto legislativo del 2010, l’annullamento di un bonifico errato è un diritto del contribuente. In generale, nel momento in cui la somma di denaro è stata accreditata sul conto corrente del destinatario, non è più possibile revocare il bonifico tramite annullamento, dunque non è più possibile intervenire con il cosiddetto recall del bonifico.
Per ottenere la restituzione della somma, se il beneficiario non è collaborativo, si può ricorrere all’articolo 2033 del Codice Civile, relativo all’indebito oggettivo, ossia quando il beneficiario non ha diritto a ricevere la somma percepita. In questo caso, è bene inviare al destinatario del bonifico una comunicazione tramite PEC, oppure tramite raccomandata, dove si deve richiedere in modo formale la restituzione del denaro versato per errore.
La mancata restituzione del denaro costituisce un illecito, perciò si è perseguibili dalla Legge. L’operazione, però, risulta lunga e faticosa, e richiede l’assistenza di un avvocato. Per i bonifici poco consistenti, spesso neanche ne vale la pena. Bonifici, molti usano questa causale ma è un rischio