Tradimenti ed infedeltà, cambia tutto: c’è non solo la separazione con addebito ma anche il risarcimento del danno

Tradimenti e risarcimento, tutto quello che c’è da sapere dietro l’infedeltà tra coniugi: arriva la massima tutela per la vittima.

Solo chi è vittima di tradimenti può capire quanto sia importante il risarcimento, perché dietro una pugnalata alle spalle del genere non c’è solo la beffa, ma anche un grosso danno. Quando una coppia decide di intraprendere un percorso matrimoniale, ci sono degli obblighi da portare a compimento, ma soprattutto dei doveri di ordine morale. Per cui rispettare l’altro anche al termine di un rapporto è una condizione che non deve mancare, ma se la separazione è stata causata proprio da una violazione di questo peso, allora quello che è bene sapere c’è una possibilità di riparazione molto importante, frutto delle nuove leggi.

Tradimenti che richiedono il risarcimento quali sono i casi
Guida alla rivincita economica e morale: come contrattaccare il partner fedifrago (@Canva)- Consumatore.com

Avere la possibilità di controbattere una situazione del genere, è senza ombra di dubbio una fonte di soddisfazione, perché ai tradimenti sembrerebbe proprio non abituarsi nessuno. Al di là dei rapporti di coppia con situazioni aperte e disciplinate da “leggi più morbide” che accettano l’apertura dei coniugi ad altre relazioni, qui si sta trattando proprio di quella tipologia di legame che non tiene in considerazione “parti terze”. Si tratta di chi ha giurato fedeltà ad un rapporto monogamo, e la parte che non rispetta, è destinata a subire le dovute conseguenze.

La legge si è rinnovata in materia. Spesso è la parte “più forte economicamente” a tradire, e l’altra debole, si sente prevaricata non solo dal punto di vista sentimentale, ma anche monetario. Ci sono alcune coppie per cui il denaro ha molto valore, specie per chi fa del profitto e del puro piacere, le essenze della propria esistenza. Così, se c’è un modo per attaccare il partner fedifrago, di certo è quello di metter mani nel suo portafoglio.

E’ bene sapere a cosa si va incontro, poiché molte volte è la parte lesa a subire le peggiori conseguenze. Con qualche consiglio è però possibile riuscire a far fronte a questa situazione, basta solo aver chiari alcuni punti.

Tradimenti con risarcimento, ecco la legge che avvantaggia i lesi

La parte lesa è in primis quella tradita, ma è possibile avere un risarcimento massimo per i tradimenti subiti? Il punto è che generalmente tra i due partner, la legge sarebbe in apparenza a favore di chi è più forte economicamente. Infatti, se la persona ingannata ha meno disponibilità economiche, lei stessa deve prestare molta più attenzione ai suoi gesti rispetto all’altra posta in una condizione più favorevole. Perché? C’entra la pronuncia di addebito, ma a questa vi si può fare fronte con una mossa che nessun traditore si sarebbe mai aspettato.

Come ottenere il risarcimento dopo i tradimenti del partner
Guida alla rivincita economica e morale: come contrattaccare il partner fedifrago (@Canva)- Consumatore.com

Secondo la legge la Pronuncia di addebito è quell’istanza che subentra nel caso in cui il coniuge più ricco, nonostante tradisca, non gli spetta versare un assegno di mantenimento nei confronti del più debole. Perché tale strumento vale solo se è il più debole a tradire, e di conseguenza questo non può vantare alcun assegno di mantenimento da parte dell’altro, perdendo ogni diritto a richiedere un assegno mensile. Allora, come può la parte svantaggiata, dopo un tradimento, far valere le sue ragioni anche sul piano economico?

Esiste il risarcimento del danno morale, protagonista di diverse importanti sentenze pronunciate dalla Corte di Cassazione. La persona tradita e più debole economicamente può richiedere in primis, la pronuncia della separazione con addebito. Appunto, questa istanza è fondamentale per accertarsi che il rapporto sia giunto al termine proprio a causa e per colpa di un partner della coppia, per infedeltà. Segue poi la mossa vincente.

Si tratta di porre una domanda di autonomo risarcimento del danno, proprio perché l’altro con la azioni compiute, gli ha rovinato l’esistenza. Per questo non basta il tradimento, ma che quest’ultimo sia avvenuto in modalità che ledono fortemente la dignità dell’altra persona. Come avviene ciò? Se ad esempio un marito tradisce inventando dei viaggi di lavoro inesistenti, può valere la pronuncia di addebito, ma non il risarcimento del danno morale. Ma se quest’ultimo, e si può portare una documentazione che lo accerti, nel tradire denigra la moglie con l’amante, allora gli si può muovere contro anche il risarcimento morale.

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