Attenzione a questo dettaglio in caso di eredità: se lo trascuri rischi di perdere tutto e rimetterci, cosa sapere.
Ritrovarsi a ricevere un’eredità può essere una sorpresa o meno, ma ciò che è certo è che comporta una serie di diritti e doveri da non sottovalutare. Sebbene possa sembrare spesso una manna dal cielo, prima di fare i salti di gioia è meglio assicurarsi di una serie di elementi che potrebbero, in seguito, rivelarsi un problema. Occhio, in particolar modo, a questo dettaglio: se lo trascuri rischi di perdere tutto e finire per rimetterci, cosa sapere e come tutelarsi.
Il presupposto è semplice: spesso si pensa all’eredità solo in termini di vantaggi. Ci si immagina di ricevere soldi, gioielli o immobili e, spesso questo accade nel concreto. Ma, attenzione, a tutto c’è un rovescio della medaglia: quando ereditiamo, infatti, ciò vale anche per i debiti che il diretto interessato ha contratto e non saldato. Cosa sapere a riguardo?
Attenzione con l’eredità: se trascuri questo dettaglio rischi grosso
Certo, non tutti i debiti del defunto si trasmettono agli eredi, ma ciò non significa che non potremmo trovarci a fare i conti con quelli che, invece, seguono l’eredità. Attenzione, però: tali debiti, proprio come i benefici, che siano immobili o altro, si trasferiscono all’erede solo nel momento in cui questi accetti l’eredità in questione. E no, non ci si riferisce solo alla procedura burocratica relativa, visto che l’accettazione può essere anche tacita: prendiamo il caso in cui utilizziamo denaro del defunto o uno dei suoi immobili.
Accettando l’eredità, salvo le dovute eccezioni come può essere l’opzione di inventario, ci “accolliamo” dunque, i debiti, nel caso in cui questi fossero presenti. Ovviamente, come anticipato, solo quelli trasmissibili. E cosa accade se non paghiamo questi debiti? Essendone noi i nuovi responsabili, i creditori avranno modo di agire nei nostri confronti. In che modo ciò avverrà?
Procedendo al pignoramento. Dell’intero patrimonio, laddove vi sia accettazione diretta dell’eredità o in relazione ai beni della stessa, laddove, invece, l’accettazione sia avvenuta con beneficio di inventario. Occorre, però, precisare che, in ogni caso, il pignoramento non potrà essere superiore al valore della quota ricevuta in eredità. Ogni erede, infatti, è responsabile in base a questa e non all’ammontare complessivo del debito in esame. Dunque, com’è chiaro, meglio fare molta attenzione e valutare la situazione nel complesso.